Un terremoto di magnitudo sei ha colpito oggi la Malaysia vicino al monte Kinabalu: l’epicentro della scossa è stato localizzato a 54 chilometri a est di Kota Kinabalu, capitale dello Stato di Sabah, e il suo ipocentro a 10 km di profondità . Lo ha reso noto l’istituto geologico americano (Usgs). La scossa, secondo la stampa internazionale, ha provocato danni alle infrastrutture nella regione: almeno uno scalatore è morto e altri due sono rimasti feriti sul monte Kinabalu, nella parte malaysiana dell’isola del Borneo. Lo riferisce il giornale The Star online – e in un tweet la Cnn parla inoltre di circa 160 scalatori rimasti bloccati sul monte. Ma per gli abitanti dell’isola la colpa è dei turisti che hanno offeso gli dèi.
Ci sarebbe infatti “l’ira degli aki”, gli spiriti della montagna, dietro il terremoto che in queste ore ha colpito l’isola del Borneo. Almeno a dar retta ad alcuni abitanti della zona – citati dall’edizione online del giornale malaysiano The Star – secondo i quali a scatenare questa fantomatica collera potrebbe essere stato il comportamento di turisti accusati di aver ‘dissacrato’ la montagna esibendosi come nudisti o urinando sulle rocce. Diverse persone, fin dai minuti immediatamente successivi alla scossa di magnitudine 6 che ha fatto franare diverse rocce, hanno ricordato su twitter che appena pochi giorni fa sui social network era circolata dapprima una foto di sei nudisti uomini sul Kinabalu e poi quella di un’altra comitiva di 10 escursionisti, incluse alcune donne, che si erano spogliati sulla montagna.
Il sisma ha anche danneggiato le famose “orecchie d’asino”, due curiose formazioni rocciose parallele che si ergono dalla cresta del monte, una delle quali è stata “mozzata” dal terremoto. A confermarlo su Twitter è stato Masidi Manjun, ministro del turismo e dell’ambiente nel Sabah. La scossa è inoltre stata nettamente percepita nei centri abitati, dove per la paura la gente ha abbandonato in fretta case, negozi e persino l’aeroporto internazionale di Kota Kinabalu.
fonte ANSA