Cardaioli (Pd): “Piano strutturale e partecipazione, ecco le proposte del Pd”

“Sul Piano strutturale che disegnerà la Chiusi del futuro l´opposizione non ha idee, nessuna proposta utile ad arricchire il confronto politico e la partecipazione dei cittadini”. Simona Cardaioli, segretaria del Pd di Chiusi, interviene nel dibattito che accompagna l´iter di approvazione del Piano strutturale da parte del comune. “L´amministrazione comunale – prosegue l´esponente Pd – ha presentato un modello di sviluppo sostenibile per Chiusi e attento alle molteplici vocazioni del territorio, accogliendo le proposte della coalizione di maggioranza e dando vita, con l´assemblea pubblica del 26 settembre scorso, ad un confronto aperto con cittadini e forze sociali. Ad oggi, da parte della minoranza, non sono emerse proposte alternative – dice Cardaioli – al di là di sterili interventi di disaccordo su questo o quel punto”.

 

 

Le proposte del Pd per Chiusi. “Il Pd ha promosso momenti di confronto nei circoli – prosegue il segretario democratico – e ha coinvolto iscritti e simpatizzanti in una discussione molto partecipata, che ha fatto registrare apprezzamenti per la proposta dell´amministrazione comunale, giudicata equilibrata, sostenibile e rispettosa del programma di mandato del sindaco Scaramelli; e non ha fatto mancare interventi e proposte, raccolti dal Pd di Chiusi in un documento votato all´unanimità dall´assemblea”.

 

 

Nuove edificazioni e infrastrutture. “Per le nuove espansioni residenziali – continua cardaioli – si dovrà il più possibile dare continuità all´esistente e sfruttare aree già urbanizzate, possibilmente pubbliche, cercando anche di calmierare i prezzi degli immobili. Il nuovo edificato dovrà avere anche una funzione sociale nel cercare di riunire zone del nostro Paese separate non solo geograficamente. Serve anche un collegamento alternativo tra Chiusi Città e Chiusi Scalo in modo da alleggerire il traffico sulla strada provinciale”.

 

 

Chiusi Scalo. “Ci sono grandi contenitori da recuperare per destinazioni sia residenziali che imprenditoriali. Di importanza rilevante il recupero della Fornace a fini culturali, ricreative, di aggregazione, residenziale e commerciale. La parte storica dovrebbe preservare il suo aspetto per testimoniare la sua funzione del passato. Auspicabile l´ipotesi di insediamenti commerciali nella zona del Mar Nero. Bene la proposta di appartamenti a prezzi accessibili nell´area dell´attuale campo sportivo a terra, quando saranno terminati i lavori per il nuovo stadio, con previsione di parcheggi ed aree verdi. L´area del centro sportivo di Poggio Gallina dovrà essere valorizzata con una sorta di `cittadella dello sport´.

 

 

Montallese. “Mantenere equilibrato il suo sviluppo sia in termini residenziali che di servizi che di artigianato/industriale, cercando di recuperare l´immobile delle ex-scuole per fini sociali”.

 

 

Macciano – Querce al Pino. “Deve essere valorizzata come porta di accesso, non solo per Chiusi ma per tutta la Val di Chiana, migliorando la viabilità. Nei pressi di questa area potrebbero svilupparsi attività turistiche, ricettive e di servizi in un quadro di completamento e miglioramento dell´esistente”.

 

 

Montevenere e campagna. “La tutela del paesaggio non deve precludere la possibilità di piccoli ampliamenti o di modeste modifiche al costruito, in modo da incontrare le mutate necessità delle famiglie e da valorizzare anche la produzione agricola locale”.

 

 

Lago. “Fondamentale la conservazione dello specchio d´acqua, non solo per l´approvvigionamento idrico ma anche come importante risorsa turistica e sportiva. Necessita di essere valorizzato con servizi, un´area per i camper ed aree sportive”.