Domani donne protagoniste a Siena con le ‘assemblee rosa’ del Pd

“Femminile plurale. In tante si costruisce meglio”. In pieno spirito collaborativo le donne del Partito democratico si danno appuntamento per domani (mercoledì 7 dicembre) alle ore 17, presso il circolo democratico di Sant’ Agostino, in via di Città 101, per l’assemblea rosa promossa dell’Unione comunale di Siena, per discutere del ruolo della donna nella politica e nella società.

Siena e le politiche di genere. L’iniziativa, che apre il percorso di ascolto e confronto delle democratiche senesi in città, sarà la prima tappa per raccogliere i contributi sul tema delle politiche di genere. Lo scambio intergenerazionale, a cui parteciperà anche il segretario dell’Unione comunale del Pd di Siena Giulio Carli, porterà a un confronto capillare, anche nei primi mesi dell’anno prossimo, quando saranno portate avanti iniziative legate a questi temi in tutto il territorio della città.

La giornata, introdotta da Fiorenza Anatrini dell’esecutivo dell’Unione comunale, partirà dall’analisi delle linee programmatiche elaborate dalla ‘carovana rosa’ in vista della Conferenza permanente provinciale, prevista per il 16 dicembre. Alle ore 17.15, l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Siena, Paola Rosignoli, presenterà, nel corso della prima sessione di lavoro intitolata “Siena città delle donne”, le scelte dell’amministrazione comunale per incentivare le politiche di genere.

Lavoro e donne: prove tecniche di conciliazione. Fra i temi al centro della discussione ci sarà anche la condizione economica e lavorativa delle donne, approfondita attraverso il focus intitolato “Il lavoro femminile in provincia di Siena, fattore di crescita e sviluppo”, condotto dall’assessore alle pari opportunità della Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini. Nel corso dell’iniziativa interverrà anche Tommasina Materozzi dell’ associazione archivio dell’Unione donne italiane di Siena, che proporrà una sintesi della proposta, illustrata lo scorso week-end nell’ambito del convegno a Palazzo Patrizi, per costruire la ‘città della cura’.