A Siena diminuisce il peso della TARI

Il sindaco Valentini: «le tariffe applicate a Siena sono le più basse della Toscana. Maggiore attenzione anche alle fasce più deboli della popolazione»

Il consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha approvato il piano finanziario, alcune modifiche al Regolamento per la disciplina della TARI (tassa sui rifiuti) e le relative tariffe per il 2017.

Le modifiche riguardano: alcune precisazioni sulla definizione delle superfici tassate nelle aree agricole e nei supermercati; una nuova agevolazione per le imprese agricole e florovivaistiche che effettuano il compostaggio aerobico individuale; alcuni ritocchi formali o di carattere operativo.

Il sindaco Bruno Valentini, illustrando all’aula queste delibere, ha sottolineato che «Il Comune ha diminuito le tariffe della TARI, per quest’anno mediamente dello 0,5% rispetto al 2016. Si tratta di una riduzione generalizzata che interesserà sia le abitazioni che le utenze non domestiche. Vengono, inoltre, migliorate le agevolazioni, già attuate negli anni scorsi, alle famiglie in quanto è prevista una elevazione da  5.500 a  6.000 euro della soglia ISEE di esenzione a domanda. In questo modo l’amministrazione amplia il numero delle persone che non pagheranno la tassa sui rifiuti per motivi socio-economici, in un contesto tariffario, per le famiglie, fra i più bassi della Toscana. Per gli utenti in oggettiva difficoltà nel pagamento di debiti superiori a 500 euro, ci sarà la possibilità di rateizzazione fino a un massimo di 24 mesi».

«La superficie tassata nel nostro Comune – prosegue – è prevista in circa 2.931.000 metri quadrati di utenze domestiche e di circa 1.327.000 di quelle non domestiche, per un totale di quasi 49mila unità immobiliari che, complessivamente, contribuiscono a coprire la spesa per lo spazzamento e lavaggio delle strade, della raccolta rifiuti, smaltimento e servizi accessori».

Il primo cittadino ha spiegato come «il totale del gettito finanziario della TARI per il 2017 ammonterà a circa 15 milioni di euro, mentre il relativo piano finanziario tiene conto dei minori costi definiti dall’ATO (Autorità di Ambito Toscana sud) a favore del gestore Sei Toscana pari a 13.365.213 euro, a cui vanno aggiunti  287.758 per servizi aggiuntivi (ispettori ambientali, svuotamento dei cestini, ecc.) migliorano la qualità del servizio. Altri costi sono pari a  795mila euro e riguardano la gestione del centro di raccolta di Renaccio, la fornitura di sacchetti e così via. Gli accantonamenti a fronte di tariffe impagate restano intorno al 4% del gettito netto totale».

Specificate, infine, la parte fissa e la parte variabile relativa alla TARI, per ogni categoria di utenza domestica e non, che sarà, rispettivamente, 42/42,50% per le famiglie, e 58/57,50% a carico di quelle non domestiche.