Si è tenuto ieri il primo dibattito tra i (numerosi… e neanche tutti) candidati a sindaco di Siena per le amministrative 2018. Un incontro basato sull’attività sportiva organizzato dal comitato Uisp Siena e che ha visto i candidati rispondere alle domande del giornalista Alessandro Lorenzini.
Presenti “tra i canapi” Pierluigi Piccini (lista Per Siena), Sergio Fucito (Casapound), Massimo Sportelli (Siena Aperta, Nero su Bianco, Sena Civitas, Spqs), Bruno Valentini (Pd e la lista di appoggio In Campo), Alessandro Vigni (Sinistra per Siena), Luca Furiozzi (Movimento 5 Stelle) e Luigi De Mossi (candidato dei partiti di centrodestra a cui si è recentemente aggiunta la Lega).
Numerosi i temi affrontati seppur brevemente, visto l’alto numero di partecipanti ed il poco tempo a disposizione. In circa due minuti a domanda, i candidati in corsa alla carica di sindaco di Siena si sono dibattuti sullo sport di base, sull’accessibilità, con una particolare attenzione al Project Financing e al coninvolgimento di enti privati nella gestione del pubblico.
Non sono mancate “nerbate” e screzi alla mossa tra alcuni dei presenti, particolare tensione (seppur edulcorata da una certa ironia), tra il candidato di Sinistra per Siena Alessandro Vigni e Pierluigi Piccini, già ex sindaco della città.
Solo il primo dei dibattiti pubblici che aspettiamo di vedere, forse anche il meno affollato vista l’assenza di Alessandro Pinciani (candidato con lista autonoma ma ancora dentro al Pd) e vista l’ufficialità della candidatura di David Chiti per l’associazione Siena Doc, arrivata nottetempo.
Entrata fiancata…
Mossa non valida.