Registro per le coppie di fatto ed operazione trasparenza sui compensi degli uomini politici cittadini e dei nominati: queste le due decisioni più importanti passate dalla giunta comunale di ieri mattina.
“Con il registro delle unioni di fatto non si va a creare uno status giuridico – ha detto il sindaco Franco Ceccuzzi – e chi si iscriverà non potrà avere alcun tipo di agevolazione perché la legislazione non lo permette. Ma quello che vogliamo fare è trasmettere il messaggio che il Comune non intende discriminare nessuno”. Stante così le cose, quindi, si tratta più di un messaggio politico che di una mossa che effettivamente potrà portare a qualche tipo di agevolazione. Ma Siena in questa maniera si adegua a tante altre città che già oggi hanno un simile registro, da Firenze a Bologna. “Vogliamo far capire e far sapere ai cittadini che le porte del Comune sono aperte a questa possibilità”.
Operazione trasparenza Si chiama “anagrafe patrimoniale degli eletti” ed è quel secondo registro di cui i componenti della giunta hanno parlato nella conferenza stampa di ieri mattina. Al suo interno saranno scritti tutti i compensi ed i guadagni dei politici cittadini e dei nominati. Ci saranno proprio tutti, dal sindaco ai consiglieri passando per assessori e nominati vari in enti, Fondazione e società partecipate, aggiornando la situazione reddituale e patrimoniale degli amministratori anno dopo anno. “Non era obbligatorio prendere una decisione di questo tipo – ha commentato il primo cittadino – ma abbiamo deciso di farlo nell’ambito di una più ampia operazione di trasparenza che oggi, in un periodo di ampia disaffezione nei confronti della politica, credo sia fondamentale. La maggioranza voterà compatta in favore di questa scelta, per noi non ci sarà alcun tipo di problema a dichiarare compensi e stipendi. Per garantire il diritto di tutti i cittadini a conoscere queste informazioni sarà possibile consultare l’anagrafe degli eletti sul sito del Comune di Siena o facendo richiesta alla segreteria generale che è preposta alla pubblicazione, alla diffusione ed al rilascio delle copie dell’anagrafe patrimoniale. Questa delibera – ha concluso Ceccuzzi – è un passo in avanti per assicurare ai cittadini quei diritti di trasparenza e responsabilità, garantiti costituzionalmente, che ogni istituzione pubblica deve ai cittadini”.
Gennaro Groppa