Centrosinistra: “Le parole del Prefetto Laudanna confermano che il Commissariamento poteva essere evitato”

“La situazione dei conti del Comune di Siena come ha spiegato, puntualmente, il Prefetto Enrico Laudanna, presenta un disavanzo di 6,4 milioni di euro, ereditato dalle precedenti gestioni ed uno squilibrio di parte corrente per circa 10 milioni di euro. Questo scostamento temporaneo di 10 milioni di euro, come noto, non può essere considerato disavanzo, perché la legge consente ai Comuni di operare la correzione del bilancio dell’anno in corso in tre momenti: il 30 giugno, il 30 settembre ed, infine, il 30 novembre, come ultima data, con il definitivo assestamento. Pertanto il disavanzo rimane di 6,4 milioni di euro, così come si presentava nel bilancio consuntivo 2011 e, al momento della interruzione dell’amministrazione il bilancio 2012 era in pareggio. I dieci milioni di squilibrio sono stati determinati da fatti intercorsi dopo l’11 giugno, in particolare per effetto dei provvedimenti legislativi”. Con queste parole Massimo Bianchi (Pd); Pasquale D’Onofrio (Sel); Adriano Tortorelli (Siena Futura) e Leonardo Tafani (Riformisti – Psi) commentano le dichiarazioni rilasciate dal Prefetto Enrico Laudanna ieri, mercoledì 12 settembre nel corso della conferenza stampa di presentazione delle misure per la messa in sicurezza degli equilibri di bilancio 2012 del Comune di Siena.

“Il prefetto Laudanna ha ristabilito la verità e dimostrato, nei fatti e con grande equilibrio, che il Commissariamento poteva essere evitato e che l’amministrazione Ceccuzzi ha operato correttamente per mettere in sicurezza i conti del Comune di Siena. Fin dall’inizio del mandato, l’amministrazione Ceccuzzi ha lavorato per risanare una situazione di disavanzo strutturale sul bilancio annuale ereditato, attuando manovre correttive su entrate e uscite, concertate con le parti sociali. Inoltre ha impostato un percorso concreto e progressivo di riduzione del deficit delle gestioni 2010, 2011, rilanciando e irrobustendo il piano della vendita di immobili per garantirne la completa copertura. Un processo di risanamento la cui validità è stata confermata dagli atti intrapresi dal Prefetto Laudanna, a partire dalla ratifica della variazione di bilancio, approvata dalla giunta Ceccuzzi il 30 maggio scorso e bocciata in Consiglio Comunale dal voto contrario degli 8 consiglieri di maggioranza (Gianluca Ranieri, Anna Gioia, Giancarlo Meacci, Lucio Pace, Luca Guideri, Giovanni Bazzini, Alessandro Piccini e Francesca Mugnaini), del Pdl, di Laura Vigni e delle Liste Civiche”.

“Tra le proposte della manovra della giunta Ceccuzzi per l’anno 2012 oggi portate avanti dal Prefetto Laudanna, come spiegato ieri, ci sono: l’incremento delle aliquote Irpef, in accordo con le parti sociali, per garantire i servizi essenziali; l’individuazione di ulteriori immobili da mettere in vendita per sanare l’ultimo triennio della gestione Cenni; la rinegoziazione dei Boc per sopperire alla mancanza di nuove erogazioni da parte della Fondazione Mps. Ognuno di questi interventi dimostra nei fatti che la direzione intrapresa dal sindaco Ceccuzzi e dalla sua giunta era corretta. Purtroppo l’interruzione del mandato ha impedito che il cammino di risanamento continuasse nei tempi e nei modi auspicati”.

“Interrompere l’attività del Comune, sul falso problema del bilancio consuntivo 2011, oggi in via di approvazione da parte del Prefetto Laudanna – spiegano ancora rappresentanti delle forze della maggioranza uscente nel Comune di Siena – ha comportato la frantumazione del governo della città per mano di pochi ai danni di tutti. In un momento difficile come questo, lo consideriamo un atto irresponsabile e gravissimo che ha danneggiato la comunità senese, paralizzato la città, fatto perdere mesi preziosi al risanamento, esponendo Siena ad una gogna mediatica, senza precedenti. Ringraziamo Laudanna per l’impegno, la professionalità e l’attaccamento a questa città. Non era scontato che in una fase così delicata arrivasse a Siena una persona delle sue capacità. Resta però il fatto che un sindaco legittimato dal consenso popolare avrebbe potuto continuare nel risanamento con maggiori strumenti e con minori ricadute negative per i cittadini, già duramente provati dalla crisi nazionale”.

“E’ innegabile che la situazione del bilancio del Comune di Siena per il 2012, come evidenziato anche dal Sindaco Ceccuzzi nel maggio scorso, sia critica. Una situazione che negli ultimi mesi si è ulteriormente aggravata per la conferma della mancanza di nuove erogazioni da parte della Fondazione Mps e per i tagli nazionali, previsti dalla spending review di luglio, pari a 5 milioni di euro per l’anno corrente. Ad oggi, i sedici milioni di euro mancanti come dichiarato dal Prefetto, sono stati già ridotti di circa un terzo, grazie ai primi interventi previsti dalla variazione di bilancio. Ulteriori 6 milioni, derivanti dal disavanzo triennale 2009 – 2011 saranno coperti dalle previste alienazioni di beni immobili di proprietà del Comune. Il disavanzo rimanente pari a circa 5 milioni da destinare al pagamento della rata annuale dei Buoni ordinari del Comune (Boc), emessi dalle gestioni Piccini e Cenni, richiederà un ulteriore impegno per la comunità. Il nostro augurio è che il Prefetto, come abbiamo capito dalle sue parole, salvaguardi il più possibile le fasce deboli e la tenuta sociale della nostra città, in un momento difficile. Il percorso che abbiamo davanti è duro ma la strada del risanamento è già tracciata e perseguibile. Adesso è il momento di rimanere uniti e di rilanciare, con idee e progetti, il futuro di questa città che ha bisogno di tornare ad avere una guida forte e legittimata dal voto dei cittadini”.