“Più che un vero e proprio programma elettorale il nostro è un progetto strategico per la città caratterizzato da obiettivi concreti, semplici, che non necessitano di grandi risorse e la cui realizzazione potrà essere costantemente verificata dai cittadini.
Il filo rosso che unisce le nostre proposte per la città è rappresentato da quel cambio di mentalità, da quell’approccio culturale nuovo di cui Siena ha bisogno per essere una città più aperta, attrattiva e in grado di valorizzare in modo innovativo ed efficace le sue tante risorse”. Con queste parole Alessandro Corsini, candidato a sindaco di Siena della lista 53100, ha presentato ieri, lunedì 13 maggio, il programma di governo della città.
Ripartire dalla cultura. “La cultura – ha detto Corsini – deve tornare ad essere il pilastro di una nuova idea di città, anche per la sfida di Siena capitale della cultura che consideriamo una grande opportunità per ripensare il nostro modello di crescita in una dimensione più europea. In questa prospettiva Piazza del Duomo, attraverso una sinergia sempre più stretta tra la Cattedrale, l’Opera del Duomo e il Santa Maria della Scala, dovrà diventare l’ ‘acropoli della cultura’ di Siena, cuore dell’identità cittadina. La Piazza dovrà diventare un’‘isola dei musei’, chiusa al traffico e pedonalizzata, per la quale, oltre all’apertura di uno o più caffè, proponiamo anche un concorso internazionale per valorizzarne gli spazi unici al mondo. Siena – ha aggiunto Corsini – deve investire sulla contemporaneità, sulla musica, il teatro, sostenendo i tanti artisti senesi in cerca di luoghi dove provare. Il Santa Maria dovrà essere il punto di riferimento per il rilancio culturale della città e riteniamo che la Fondazione possa essere la forma giuridica più idonea per valorizzare, al meglio, l’antico edificio, il suo patrimonio artistico e il ruolo di luogo di produzione culturale”.
Banca e Fondazione. “Per quanto riguarda la Banca e la Fondazione Mps – ha sottolineato Corsini – è fondamentale rientrare nei ruoli che la legge, in maniera chiara, assegna. Il sindaco ha diritto di nomina nella Fondazione, ma non deve interferire in alcun modo con la gestione della Banca. Questa separazione è fondamentale e questo muro deve essere invalicabile. Il futuro sindaco di Siena dovrà fare nomine per la Fondazione all’insegna della massima professionalità e valorizzando le migliore competenze. Sul fronte della Banca, invece, credo che, oggi più che mai, sia doveroso sostenere gli attuali vertici per il difficile lavoro che stanno portando avanti. E’ un atteggiamento responsabile che dovremo tenere prima di tutto nell’interesse e per la tutela dei quasi trentamila lavoratori della Banca Mps”.
La ricchezza del volontariato. “Una delle grandi risorse della nostra città – ha detto Corsini – sono le quasi 200 associazioni del volontariato che operano negli ambiti più svariati, affrontando talvolta anche problemi di grande rilevanza sociale. Il prossimo sindaco dovrà coinvolgere sempre di più queste realtà, soprattutto a livello decisionale. Sarebbe importante, inoltre, che i senesi sostenessero l’attività di queste associazioni, magari devolvendo loro il 5 per mille della dichiarazione dei redditi, facendo sì che queste risorse rimangano nel nostro territorio a sostegno del lavoro insostituibile che tanti volontari svolgono”.
Valorizzare la campagna senese. “Uno dei nostri impegni – ha detto Corsini – sarà quello di valorizzare la campagna senese, ovvero quel ricco patrimonio di cultura, agricoltura, natura e manifattura che ‘vive’ a ridosso e, spesso, nel cuore stesso della nostra città. Uno dei progetti concreti legati a questo obiettivo è quello di concedere in uso gratuito porzioni di verde pubblico ai privati per ricavarne un orto. Il Comune può accollarsi l’onere dell’approvigionamento idrico, anche per trovare una forma giuridica che eviti il rischio di usucapione, in modo da utilizzare i prodotti di questi orti anche per le mense comunali. Un vero progetto ‘win win’. Accanto all’idea degli orti sociali, pensiamo di sviluppare progetti come quello della ristorazione a ‘filiera zero’, la riapertura dei mercatini rionali con prodotti del territorio e la riqualificazione delle botteghe tradizionali per valorizzare l’enogastronomia e l’artigianato senese”.
Siena protagonista a livello internazionale. “La Siena del futuro – ha evidenziato Corsini – dovrà essere una città più aperta e internazionale. Per questo la prossima amministrazione, dovrà definire una serie di priorità insieme a tutti coloro che lavorano nei settori chiave per la rinascita del brand Siena: arte, cultura, turismo, enogastronomia, finanza, biotecnologie. Uno dei percorsi da sviluppare, solo per fare un esempio concreto, potrebbe essere quello di costituire un congresso annuale di livello internazionale in un settore in cui, a Siena, ci siano personalità riconosciute di eccellenza mondiale (la più antica banca del mondo, il settore universitario e quello medico)”.