Cpr, Giani: “Così come sono non li vogliamo”. Endorsment di FdI Siena all’idea del Governo

“L’esperienza concreta dove ci sono i centri per il rimpatrio è un’esperienza che li porta sulle pagine dei giornali per difficoltà, violenze, sopraffazioni. In Toscana i Cpr così come sono non li vogliamo”. Lo ha ribadito il presidente della Regione, Eugenio Giani, che definisce i centri “luoghi detentivi impropri”, nati come strutture di rimpatrio ma trasformati in “simil-carceri” dove le persone restano per mesi senza prospettive, creando “degrado e insicurezza”.

Sul tema è intervenuto anche Giuseppe Conte. Da Pisa, il leader del M5S ha criticato l’ipotesi di due nuovi centri: “Prima di pensare ai Cpr in Toscana, il governo farebbe bene ad ammettere il fallimento politico e a recuperare il miliardo buttato in Albania”.

Durissima la replica di Fratelli d’Italia. La senatrice Simona Petrucci ha accusato Conte di preferire “la linea contraria al buon senso, alla sicurezza e alla legalità”, mentre il coordinamento comunale di Siena ha difeso il sindaco Nicoletta Fabio e rilanciato la linea del partito: “Siamo favorevoli alla realizzazione dei Cpr in Toscana. Condividiamo le parole dell’onorevole Donzelli: quando si parla di immigrati clandestini spacciatori e stupratori occorre rispedirli a casa loro”.

Di segno opposto la posizione di Elena Boldrini, candidata regionale di Alleanza Verdi e Sinistra: “I Cpr non sono soluzioni per la sicurezza, ma luoghi di detenzione amministrativa dove i migranti vivono in condizioni disumane. La Toscana non ha bisogno di lager moderni, ma di politiche inclusive e di accoglienza dignitosa”.