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Cpr in Toscana, il Pd: “L’endorsment del sindaco di Siena al Governo? Sudditanza politica. Ma i centri non si faranno”

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L’endorsment del sindaco Nicoletta Fabio per il Cpr in Toscana? Dimostra “ancora una volta la sudditanza ‘senza condizioni’ della destra senese al governo Meloni”, ma i centri in Toscana “non si faranno”, assicura il Pd di Siena in una nota

La Regione “ha già detto no a strutture disumane, inutili e costose che non hanno mai garantito maggiore sicurezza – continuano i dem-.I centri di permanenza per il rimpatrio sono luoghi di degrado e violazione dei diritti fondamentali, veri e propri “centri di detenzione” prima dell’espulsione che alimentano solo paure e tensioni sociali. Dove sono stati aperti hanno prodotto rivolte e sofferenza, senza ridurre la criminalità. Un vero e proprio fallimento che non è servito a risolvere le cause strutturali dei flussi migratori”.

“La sicurezza, infatti, si costruisce con più risorse per giustizia e forze dell’ordine, politiche di prevenzione e inclusione, formazione, riqualificazione urbana e lotta allo sfruttamento – si legge ancora-. Il primo cittadino invece di fare propaganda dovrebbe chiedere al governo risorse vere per Siena: per i cittadini, le famiglie, i giovani, la sanità”.