Ventinove comuni, quasi 150mila elettori (149.363 aventi diritto dicono i dati del Viminale), quasi 200mila cittadini interessati (191.318 la popolazione di riferimento): dono i numeri delle elezioni amministrative che si terranno anche in provincia di Siena domenica (alle urne dalle ore 7 alle ore 23), in concomitanza con le elezioni europee, che naturalmente coinvolgeranno anche il resto dei Comuni. E’ un test elettorale importante per il territorio senese e che presenta diverse incognite, soprattutto rispetto al recente passato.
La vittoria di Luigi De Mossi a Siena dello scorso anno ha di fatto dato slancio al centrodestra e alle liste civiche della provincia, che proveranno a fare qualche colpaccio nei comuni che rinnovano il proprio consiglio. Solo due, tuttavia, le amministrazioni sopra i 15mila abitanti che quindi possono arrivare al ballottaggio del 9 giugno: Poggibonsi e Colle val d’Elsa. Per gli altri Comuni vincerà “semplicemente” chi prenderà più voti. Nei due centri valdelsani il secondo turno appare probabile, anche per la presenza di diversi candidati (quattro a Poggibonsi, ben cinque a Colle val d’Elsa, rispettivamente con 22mila elettori e 16mila elettori circa). Chiusdino l’unico comune in cui la sfida è raggiungere almeno il cinquanta per cento degli aventi diritto (sono 1.332): c’è una sola lista, infatti, in lizza, quella a sostegno di Luciana Bartaletti.
Nel resto della provincia attenzione ai centri più grandi come Montepulciano (in 11mila circa al voto), Sinalunga (10mila votanti), Sovicille (7mila), Castelnuovo Berardenga (7mila), Monteroni d’Arbia (6mila), San Gimignano (6mila). Gli altri comuni sono attorno ai 5mila votanti (Abbadia San Salvatore, Asciano, Chianciano Terme, Torrita di Siena) o sotto. Fino ad arrivare ai 933 votanti a Radicofani e ai 697 di Radicondoli.