Una foto di un ragazzo di colore sdraiato che indossa un reggiseno ed una didascalia dove si legge “ecco il vero fashion..il mio vicesindaco..lista Colleestrema”: questa è l’immagine che ha fatto scattare il caso a Colle Val d’Elsa e che è stata pubblicata in un post del gruppo di Meta “Colle Libera” dove veniva chiamato in causa Riccardo Vannetti, candidato sindaco del centrosinistra ed ex-manager nel settore della moda.
Lo stesso Vannetti in una nota ha parlato di “attacchi omofobi” diretti alla sua persona, di una pubblicazione che “ha superato il limite della cattiveria per segnare una deriva che è mio dovere arginare”. E ha proseguito: “Il mio dovere è verso le giovani generazioni di colligiani e colligiane che potrebbero essere vittima di una simile istigazione all’odio, e verso la comunità , perché è responsabilità di tutte e tutti, e in particolare di un candidato a sindaco, intervenire quando il confronto civile e la dialettica democratica sono a rischio”.
Dure le parole anche da parte del candidato di centrodestra Angela Bargi: “Questi gesti e questi attacchi vanno condannati senza se e senza ma! E per di più sono attacchi doppiamente meschini ,diretti ad un candidato che “sembra “vogliano avere anche la capacità di mettere in cattiva luce un’altra parte politica partecipante ! Non appartengo a questo modus operandi, e mi auguro che come me tutti ne prendano le distanze”, ha affermato
Dal Pd regionale interviene invece il segretario Emiliano Fossi che si è detto “indignato” per “gli attacchi discriminatori” nei confronti di Vannetti. “L’uso di certi toni non è accettabile e non rispecchia quella politica civile e democratica che dovrebbe caratterizzare il dibattito pubblico. Rivelano anche il livello di pochezza di chi crede di offendere con attacchi omofobi un avversario politico, che invece rimarca tutta la sua distanza, ancora una volta, con toni pacati e civili”, ha aggiunto.