Petti: “Ora può ripartire il confronto sul progetto di rilancio del Santa Maria”

Santa Maria della Scala

“Il Santa Maria resterà aperto, senza chiudere neanche un giorno. Oggi finalmente dal Comune abbiamo la conferma dell’indizione della gara e dell’affidamento diretto dei servizi del Santa Maria della Scala. Nei giorni scorsi abbiamo lavorato per creare, con il contributo dei lavoratori e dei tanti che si sono mobilitati per il bene del Santa Maria, le condizioni affinchè la Regione erogasse un contributo straordinario e decisivo per ottenere questo risultato e uscire da una situazione di stallo drammatico, provocata dalla bocciatura della variazione di bilancio lo scorso giugno. Una bocciatura che di fatto bloccò la possibilità da parte del Comune di indire la gara”. Con queste parole Rita Petti, responsabile della cultura del Pd di Siena, commenta la notizia dell’affidamento diretto dei servizi alla cooperative che lavorano nel Complesso museale da parte del Comune.

 

 

 

“Oggi la conferma dell’indizione della gara e l’affidamento diretto dei servizi – afferma Petti – consente di dare continuità ai servizi del Complesso museale, anche nel periodo di espletamento della gara. Questo permetterà di dare continuità all’attività del Santa Maria della Scala e salvaguardare tutti i posti di lavoro delle cooperative che oggi gestiscono il servizio. Un risultato importante ottenuto grazie alle Risorse della Regione Toscana arrivate anche in virtù del Patto per lo sviluppo firmato lo scorso 30 aprile, da parte della Giunta guidata da Franco Ceccuzzi. In questi mesi l’impegno del Pd per il Santa Maria è sempre stato costante, ci ha visto incontrare più volte i lavoratori delle cooperative ed oggi possiamo raccogliere con soddisfazione questo risultato. La mobilitazione di domani, giovedì 30 agosto, in Piazza Salimbeni alle ore 18.30 sarà l’occasione per confrontarsi sul futuro del Santa Maria della Scala, con uno spirito più sereno e con la consapevolezza che superata questa emergenza, il progetto di rilancio dell’antico Spedale deve riprendere il più rapidamente possibile, soprattutto perché fondamentale per l’identità della città e per vincere la sfida per Siena Capitale europea della cultura 2019”.