Politica

Regionali, i sondaggi non spaventano Giani: “Tutte le rilevazioni mi danno vincente”

Ad ora ho visto solo sondaggi che mi danno vincente, come  quello pubblicato da Winpoll e quello di Tecnè. Se facciamo una media dei due dati sono sopra del 2,5% ed è una cifra più che sufficiente per vincere. Mostra calma e tranquillità Eugenio Giani, candidato del centrosinistra alla carica di presidente della Regione Toscana dopo che Winpoll ha pubblicato un sondaggio su il Sole 24 Ore dove lo scarto tra i due candidati alla presidenza, Giani e Ceccardi, sarebbe infatti appena dello 0,5%. Dopo una settimana Giani è tornato nuovamente a Siena, per un incontro in piazza del Campo con i candidati senesi della lista civica Orgoglio Toscana, lista che sostiene il candidato fiorentino. ” Comunque non dobbiamo farci condizionare, sono orientamenti di poche persone. Io sento calore di tante cittadini nei vari comuni e per questo sono fiducioso. La Toscana vuole rigenerarsi dopo l’emergenza coronavirus”, prosegue.

Tra le proposte introdotte dai sei candidati ci sono quelle della capolista Michela Moretti, “valorizzazione del turismo camperistico e del turismo sportivo, aiuti alle famiglie per la scuola, per le mense e asili nido gratis ed infine la creazione di una task force per aiutare le aziende e le istituzioni locali” e quelle di Luciano Garosi come “l’attivazione di 500 milioni di euro di risorse per creare lavoro ai giovani nella cultura e nell’ambiente”.

“Vorrò essere un sindaco tra i sindaci”, così si è presentato stavolta Giani di fronte ai giornalisti che lo attendevano, l’argomento non pùò che passare all’avversario Susanna Ceccardi, “che sindaco lo è stato, ma non gli piaceva. Fu votata ma dopo poco si era già stancata ed è andata a fare la consulente al Ministero dell’Interno – continua Giani-, poi è andata a fare la parlamentare europea. Quest’anno è di nuovo stanca di svolgere il suo ruolo e vuole andare a fare la governatrice. Ha costretto il comune di Cascina ad andare a votare nuovamente”.

Poi Giani parla del suo rapporto con De Mossi, “lo rispetto,  ha molta attenzione per la sua comunità e per questo lo rispetto”. Infine Giani commenta le affermazioni di Matteo Renzi che, lo scorso sabato all’inaugurazione della sede senese di Italia Viva, aveva sostenuto che gli elettori che nel 2018 avevano votato De Mossi in questa tornata elettorale avrebbero preferito Giani alla Ceccardi, “ritengo che via sia nell’amore della propria città un grande valore e con tanti sindaci mi trovo d’accordo sul valorizzare il patrimonio del modello della regione, io sono prima un toscano che ama la Toscana e per questo sono spesso d’accordo con tanti che non sono del mio partito”, conclude.

Marco Crimi

 

 

Gennaro Groppa

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