Mantenute le priorità. “In un momento delicato – continua Ferrini – in cui i bisogni della comunità sono sempre più complessi per una crisi che morde forte anche in Valdelsa e in una fase in cui vengono meno risorse esterne significative, il Comune di Colle di Val d’Elsa ha mantenuto prioritari i servizi alla persona, dal sociale alla scuola fino al trasporto pubblico, tenendo ferme le tariffe per i servizi a domanda individuale. Al tempo stesso – aggiunge Ferrini – continuando un trend avviato già da alcuni anni, è stata portata avanti la revisione e la razionalizzazione della spesa corrente, diminuita nel 2011 del 10 per cento rispetto al 2010, con un ulteriore ribasso per l’anno in corso. A questo si unisce la riduzione dell’indebitamento contratto dall’ente negli ultimi decenni, che continuerà per estinguere altri mutui, così come si intensificherà la lotta all’evasione fiscale”.
Imu e opere pubbliche. “Sul fronte della pressione fiscale – dice ancora Ferrini – è rimasta invariata l’Irpef, mentre per l’Imu si è agito puntando sull’equità sociale e tutelando, in primis, la prima casa, unico bene per tante famiglie, dove è stato mantenuto il 4 per mille, aliquota minima fissata dal governo. Sugli altri immobili, le aliquote prevedono incrementi differenziati, prestando attenzione alle attività produttive, per compensare il meccanismo contorto dell’Imu che porterà metà del gettito nelle casse statali, senza alcun beneficio per i cittadini che pagheranno l’imposta. Per quanto riguarda le opere pubbliche, apprezziamo la volontà di dare priorità alle opere avviate, che contano su contributi esterni, e alla manutenzione di strade e scuole. Sottolineo, però, lo sforzo straordinario che i Comuni compiono per garantire edifici scolastici sicuri alle proprie comunità, sostituendosi a uno Stato totalmente assente su questo fronte quando, invece, ne avrebbe piena competenza. A Colle questo sforzo equivale a 700mila euro di investimenti”.
Farmacia comunale 1. “Dal dibattito che ha animato l’approvazione del bilancio di previsione – conclude Ferrini – è emerso come, in consiglio comunale, ci sia un’opposizione responsabile, che capisce il momento di difficoltà dell’ente e lo imputa a cause oggettive non proprie, e una componente che, invece, strumentalizza il momento difficile per cercare facile visibilità. Prova ne è l’incoerenza della lista civica sull’Azienda speciale multiservizi, definita fino a pochi mesi fa ‘un carrozzone’ e oggi diventata ‘lo strumento cardine per le politiche sociali’ della nostra città. Per quanto riguarda la vendita della Farmacia comunale 1, poi, si tratta di una scelta che fa parte di un percorso strategico di esternalizzazione di alcuni servizi e di mantenimento della gestione di altri, a partire dalla mensa scolastica. Non è una scelta facile, ma legata alla necessità di trovare risorse per mantenere servizi essenziali per la comunità che non contano sulla sufficiente copertura di trasferimenti statali. In consiglio comunale abbiamo chiesto alla giunta, come Pd, di valutare la vendita in maniera attenta e tutelando, in primis, i lavoratori. Abbiamo fiducia nell’operato dell’amministrazione in tal senso. In un momento delicato come quello attuale, a livello locale e nazionale, la comunità ha bisogno di risposte concrete e se le aspetta dalle istituzioni, a cui, anche come consiglieri comunali, siamo chiamati a portare un contributo, con senso di responsabilità e nell’interesse generale della città”.
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