Intervengono anche gli esponenti cittadini di Forza Italia per parlare della situazione che si sta venendo a creare legata all’emergenza del Coronavirus. Così scrivono il coordinatore provinciale di Forza Italia di Siena Lorenzo Lorè, il vice coordinatore provinciale Alessandro Manganelli e la responsabile comunicazione provinciale Maria Concetta Raponi: “L’emergenza legata al Coronavirus è duplice, da un lato quella sanitaria, che come sottolineato ed evidenziato da tempo, va affrontata con tutte le misure idonee a prevenirla e contrastarla, dall’altra quella economica. Non possiamo non rilevare una certa preoccupazione per le conseguenze che le misure restrittive di ordine pubblico e sanitario intraprese abbiano causato forti perdite economiche, in particolare sul turismo, imprese, commercio e di conseguenza su occupazione e redditi. L’impatto del Coronavirus sull’economia italiana è ancora difficile da quantificare, ma i primi effetti emergono dai dati relativi al turismo. La pubblicità fatta dai media sulla situazione italiana avrà effetti dirompenti sul turismo e business italiano. Purtroppo gli stranieri evitano l’Italia, quindi esortiamo il governo Conte a mantenere una politica di comunicazione responsabile, visto che l’economia sta risentendo pesantemente dell’aspetto mediatico. L’auspicio è che almeno questa volta il governo ‘giallorosso’ abbia la capacità di tutelare i cittadini! Nel 2020 l’emergenza Coronavirus potrebbe generare un segno negativo per il settore turistico, in Toscana si prevede un calo di 695mila arrivi, con una contrazione della spesa pari a circa 778 milioni di euro. Pertanto chiediamo che immediatamente la Provincia di Siena con la Regione Toscana convochi un tavolo con tutte le associazioni e gli operatori del settore, al fine di trovare le soluzioni opportune, necessarie e concrete per limitare al minimo i danni. Al governo nazionale chiediamo misure concrete per contrastare le conseguenze dell’emergenza coronavirus sull’economia”.
Proseguono gli esponenti di Forza Italia: “Misure concrete come ad esempio il finanziamento del fondo per l’emergenza nazionale per indennizzare le attività economiche produttive industriali, commerciali, alberghiere, turistiche, congressuali, del terziario. Chiediamo che venga dichiarato lo stato di emergenza, affinché le imprese possano invocare la forza maggiore nei rapporti contrattuali, la sospensione delle rate dei mutui, la sospensione del versamento imposte, contributi, ritenute su reddito di lavoro dipendente, adempimenti fiscali ed amministrativi, riduzione aliquota Irap e Imu. Nessun allarmismo, ma politiche concrete di prevenzione e di aiuto che possano tranquillizzare i nostri concittadini e tutti quelli che frequentano i nostri territori”.