“È una sentenza che, comprensibilmente, non poteva non lasciare l’amaro in bocca ad una città che si è vista depauperata di una ricchezza e di un benessere creato con il lavoro e l’impegno delle vecchie generazioni. E che le nuove non potranno godere”. Questo è l’inizio della nota con cui i coordinamenti provinciale e comunale di Forza Italia Siena hanno commentato la recente sentenza di assoluzione sulle vicende Mps.
“Esiste, però, una realtà storica che nessuna sentenza può ribaltare. Così come altrettanto reali sono le responsabilità politiche di chi in quegli anni teneva saldamente in mano le redini della città. Nessuna istituzione esclusa. Proprio per questo motivo fanno sorridere le affermazioni dell’ex sindaco di Siena e di Monteriggioni, Bruno Valentini, nelle quali ha detto di ‘vergognarsi’ dei 600 mila euro versati da Mussari al Pd. Da una rapida scorsa delle rassegne stampa dell’epoca non si riscontrerebbero crociate dell’allora dirigente del Pd Bruno Valentini contro il contributo economico dato al suo Partito da Mussari. E, anzi, per coerenza, Valentini dovrebbe pubblicamente chiedere che il Pd restituisca tale somma”.
Forza Italia Siena conclude la nota con un ammonimento: “Prima è stata la vicenda del collasso di Mps, a causa di logiche clientelari e inadeguata selezione della classe dirigente ad opera del centro sinistra locale e non. Ora, non essendoci più nulla da spolpare su Mps, dato che oltre alla carne è stato addentato anche l’osso, auspichiamo che il Pd non pensi di fare altrettanto con il costituendo Biotecnopolo, dato l’eccessivo interventismo sul tema da parte del segretario Enrico Letta”.