Gori Savellini (Sel) : “Una rete per continuare la sfida del 2019”

«A Siena c’è un giacimento culturale enorme, persone che producono e che cercano arte contemporanea, cinema critico, teatro innovativo, ricerca e sperimentazione e tutto questo non può restare muto di fronte alla sfida del 2019. Siena sta continuando, nel silenzio assoluto, il proprio percorso per la candidatura a Capitale europea della cultura».

 

Così Giuseppe Gori Savellini, candidato di Sinistra Ecologia e Libertà al consiglio comunale di Siena, interviene sulle attività culturali cittadine, sul lavoro e sulle iniziative pubbliche del Comitato per la candidatura di Siena Capitale della Cultura 2019.

 

«Nell’immobilità cittadina, nell’assenza dell’amministrazione, si continua a produrre con il sostegno e l’opera di privati che si rimboccano le maniche, perché l’opera degli enti pubblici non esiste semplicemente più in questo settore. È un dato di fatto che le iniziative che in qualche modo hanno portato interesse su temi come teatro, arte contemporanea, cinema o lettura negli ultimi tempi sono stati in gran parte realizzati per mano di privati o associazioni senza nessun sostegno pubblico. Fatte salve alcune esperienze, tra cui cito quella ridimensionata di Leggere è volare ed il percorso avviato dall’Università di Siena che con Legalità Organizzata che ha messo assieme il lavoro di alcune realtà ed associazioni».

 

«In un momento come questo l’impegno dei privati è una cosa di per sé positiva, perché dimostra che a Siena ci sono operatori e c’è un pubblico che non aspetta che qualcosa sia concessa dall’alto ma crea, si unisce e fa rete. In questo contesto, fatto di librerie indipendenti, scuole d’arte, gallerie private, addirittura case private aperte al pubblico e all’arte contemporanea, anche il Comitato promotore della candidatura sta costruendo il proprio nome e percorso nei quartieri cittadini».

 

«Come dire: nulla è perduto. Ma quando avremo finalmente un’amministrazione, un governo politico eletto dai senesi dovremmo fare i conti con le reali istanze culturali cittadine, sulla vera spinta che viene dal basso per una fruizione ed una produzione culturale che tra di loro si intersechino e si completino. Se vogliamo lanciare la candidatura in vista della scadenza per la presentazione della domanda dobbiamo prima di tutto coinvolgere quei settori della città che fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi sono restati a guardare oltre a tutti i cittadini che di questa data ne hanno soltanto sentito parlare».