Un incontro pubblico per discutere e confrontarsi sul progetto di riordino delle Province. E’ quello in programma giovedì 20 settembre alle ore 18 presso l’Auditorium della Confesercenti di Siena, in Strada Statale 73 Levante, 10. L’appuntamento, aperto a tutti i cittadini, a tutte le forze politiche, alle istituzioni, ai sindacati e alle associazioni che vorranno intervenire, sarà una grande occasione di partecipazione e di dibattito per portare avanti la mobilitazione.
“Il Partito democratico senese – afferma Guicciardini – è l’unica forza politica che si sta battendo per correggere il progetto di riordino delle Province e speriamo che altre se ne aggiungano, fin dall’incontro di giovedì, a partire da quelle che hanno ‘i numeri’ in Parlamento. Un progetto che, allo stato attuale, è un ‘pasticcio’ che penalizza anche il nostro territorio. Noi siamo convinti che sia necessaria una riforma organica dell’assetto istituzionale del Paese, che porti, però, a reali vantaggi per i territori. Le nostre richieste sono: funzioni adeguate per le amministrazioni provinciali, elezione diretta, riordino complessivo degli enti locali e revisione dei parametri. Le Province oggi svolgono un lavoro fondamentale di coordinamento e promozione sul fronte dello sviluppo l’economico, del lavoro, dell’agricoltura, del turismo e della formazione. Temi che non possono essere allontanati dal territorio e della scelte dei cittadini. E’ incomprensibile inoltre, come si voglia togliere ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti creando un ulteriore ente di secondo livello. Un ente democratico previsto dalla Costituzione, infatti, deve essere affidato solo ad eletti”.
“Da settimane – continua Guicciardini – stiamo denunciando l’inadeguatezza della riforma e ci stiamo impegnando per correggerla. Andremo avanti chiedendo una revisione dei parametri di legge, che, allo stato attuale cancellano la Provincia di Siena, smantellando funzioni determinanti per lo sviluppo e la crescita economica del nostro territorio. Il Pd non ci sta e continueremo nella nostra battaglia. L’iniziativa di giovedì vuole essere un momento di mobilitazione e di confronto con tutti i cittadini, che saranno le vere vittime di una riforma pasticciata e, sotto molti aspetti, demagogica. Continueremo a batterci perché siamo convinti che Siena, per la sua storia, per il prestigio nazionale ed internazionale delle sue istituzioni e anche per la sua posizione geografica, debba continuare a svolgere il proprio ruolo. Il Pd senese, da sempre forza riformista e che non teme i cambiamenti, è disponibile ad un ragionamento di profonda revisione degli assetti istituzionali che, però, parta dall’interesse generale e di ogni singolo cittadino e non dalla necessità demagogica che porta a dare risposte sbagliate a domande giuste dell’opinione pubblica. Devono perciò essere rivisti gli assetti di tutti i livelli istituzionali. Siamo consapevoli che i margini di intervento sono limitati, ma riteniamo doveroso fare di tutto, nell’interesse generale. Per questo saremo disponibili sempre a confrontarsi in ogni sede politica ed istituzionale, nel merito dei punti che ci sono imposti dalla legge e che tengano in considerazione le esperienze e le realtà concrete dei territori senza generare accorpamenti ‘pasticciati’”.