I dissidenti di Italia Viva: “Gestione autoritaria del partito, per questo ce ne andiamo”

Una pattuglia di ormai ex dirigenti di Italia Viva ha lasciato il partito dei renziani. Questa mattina hanno spiegato le loro motivazioni nel corso di una conferenza stampa. Si tratta dell’ormai ex presidente della cabina di regia provinciale di Italia Viva Paolo Cucini, dell’ex presidente di area dei Comuni di Colle Val d’Elsa, Radicondoli e Casole d’Elsa Felice Matrisciano, di Roberto Fanciullini di San Gimignano, di Franco Mari di Monteroni d’Arbia, di Mario Morellini di Siena, di Fosco Vivi di Castelnuovo Berardenga. Ha lasciato Italia Viva anche la colligiana Samuela Boldrini, non presente in conferenza stampa. Non ha parlato in conferenza ma era seduta tra il pubblico Pamela Fatighenti, anche lei ex dirigente a livello provinciale di Italia Viva.

Hanno lasciato Iv e hanno criticato la gestione del partito, definendola “autoritaria”; si sono inoltre detti contrari alla possibile alleanza con il Movimento 5 Stelle. Hanno comunque già tutti trovato una nuova collocazione, dato che i “dissidenti” di Iv entreranno in Orizzonti Liberali, l’associazione di Luigi Marattin.

Ha detto Paolo Cucini: “Il partito non sta andando bene, lo si vede anche dalle nuove iscrizioni dato che c’è stato un crollo. C’è stata una totale inversione rispetto alla linea politica che avevamo adottato appena un anno fa. È mancato un vero confronto, e mi sarei aspettato un passo indietro da parte di Matteo Renzi. Invece sono state fatte altre scelte. Ora da parte nostra c’è interesse per quanto propone Luigi Marattin, per il momento comunque proviamo grande amarezza per l’uscita da Italia Viva. Non ho dormito per due notti prima di prendere questa decisione. Abbiamo fatto una battaglia contro il populismo del Movimento 5 Stelle, com’è possibile ora pensare di allearsi con loro?”.