Il Pd cerca un leader, a fine anno il congresso comunale. Intanto rientra Anna Ferretti

Di tele di Penelope son piene le fosse, così come di certi proci che tentano di mettere il cappello sulle scelte delle persone per poi tornare sui propri passi o che fanno la guerra a soggetti indesiderati per poi lusingarli un attimo dopo ma questa potrebbe essere un’altra storia, se non fosse per le analogie degli atteggiamenti e comunque parliamo di Pd. Si parte dalla volontà di trovare un leader nel congresso comunale che si terrà entro fine anno e si parla di tanti progetti da portare avanti anche con l’aiuto di Anna Ferretti, che da oggi rientra nel partito. La tessera gliel’ha consegnata l’onorevole Marco Sarracino, commissario straordinario del Pd comunale, nel corso di una conferenza stampa.

“Sono entrata nel Pd nel 2012, quando il partito era piuttosto devastato in città e con un sindaco dimissionario. Poi ne sono uscita nel 2020 e infine rientro oggi, non voglio poltrone o ruoli, voglio solo aiutare. Sento di avere ancora molto da dare” ha detto Ferretti, che ha ribadito anche quanto “ci sia bisogno di fare un’opposizione ancora più forte a questa giunta. Una maggioranza che sta vivacchiando, che non dà risposte, che si occupa di nomine usando il manuale Cencelli .Bisogna fare un ragionamento anche e soprattutto con chi non é iscritto al Pd e con i tantissimi giovani che si sono avvicinati per avere un confronto nel periodo della campagna elettorale, quando abbiamo creato il progetto Siena che va avanti. E mi riferisco a tante situazioni, idee, persone che non vanno sprecate ma vanno avvicinate, ascoltate.  Ho chiesto la tessera perché da dentro si può lavorare meglio in questa direzione”. Il passaggio nel gruppo consiliare del Pd, è dunque automatico e intanto Ferretti auspica che per la conferenza organizzativa si arrivi a una proposta unitaria”.
Parla di un “silenzio imbarazzante della sindaca Fabio” il commissario straordinario Sarracino, evidenziando con forza i risultati delle Europee a Siena: “I dati del Pd sono superiori alla maggioranza nel suo insieme. L’alternativa quindi c’è, o almeno sta nascendo. Il nostro obie5tivo è tornare nelle piazze e riacquistare credibilità, perché abbiamo i piedi ben saldi nella realtà e siamo coscienti di quelle che sono le responsabilità del partito. Così, abbiamo lavorato per renderlo umile – ha aggiunto Sarracino, che dal suo arrivo a inizio anno ha lavorato in questa direzione e ha sottolineato anche che quest’estate, “militante” per definizione di Elly Schlein, sarà mirata a dare un’opzione diversa dal centrodestra. Saranno quindi mesi di impegno a tutto tondo, partendo dalle elezioni provinciali, in programma il 29 settembre, passando poi dalla conferenza organizzativa, “il trampolino di lancio per organizzare il campo delle opposizioni”, per arrivare quindi al congresso. Momento dove “dovrà essere individuato un leader o una leader per rappresentare un’alternativa”.

Il partito va ripensato con i tempi che cambiano, hanno ribadito più volte sia Sarracino che Ferretti ma va ripensato in primis per le persone che sono dentro: un Ulisse solo potrebbe non farcela con tutti questi proci.

Katiuscia Vaselli