Alle primarie sostengo Pierluigi Bersani perché è un progressista e perché ha le doti, l’esperienza e il bagaglio culturale per introdurre elementi di cambiamento capaci di garantire mobilità sociale, innovazione e sviluppo economico a un Paese immobile.
Il futuro delle nuove generazioni è un bene pubblico che può essere garantito se diventa patrimonio collettivo e se la società concentra risorse ed energie in due settori strategici: scuola e lavoro. Investire sull’istruzione è prioritario per rendere competitiva l’Italia e per far crescere e motivare i nostri giovani. La scuola non deve essere un luogo di passaggio ma un momento centrale nella vita di ognuno, in grado di garantire crescita intellettuale, sapere approfondito, coscienza critica e disponibilità al confronto con gli altri. I giovani hanno bisogno di una società più aperta, capace di includere e dare opportunità di lavoro, senza nepotismi o privilegi assurdi, a partire dai posti riservati ai figli “per contratto”. È necessario scrollarsi di dosso tutte queste atipicità italiane che producono inefficienze, ingiustizie e scarsa fiducia nelle istituzioni e nella politica.
Il lavoro è l’altro grande tema su cui la politica deve produrre fatti concreti. Il lavoro è non solo una fonte di sostentamento, ma anche una forma organizzativa della società e un’occasione di autoaffermazione della persona. Più che impegnarsi per garantire la flessibilità o precarietà, che ha prodotto scarsa professionalità e nuove povertà, è necessario rendere il lavoro meno costoso riducendone il peso fiscale; cambiando il sistema di tassazione, attraverso il recupero preventivo dell’evasione fiscale; aumentando la tassazione dei patrimoni e dei movimenti finanziari. Così facendo si avranno a disposizione risorse per abbattere il costo del lavoro, per creare opportunità di nuovi impieghi e per rendere più redditizi gli investimenti fatti per rinnovare le aziende rispetto a quelli finanziari e speculativi. Mi auguro che il Partito democratico vincerà le prossime politiche e saprà fare le scelte giuste per rendere l’Italia un paese moderno e proiettato nel futuro. Lo dovrà fare con la condivisione e con il sostegno dei cittadini e lavorando per rafforzare la fiducia nelle istituzioni. Le primarie del 25 novembre sono un esempio concreto di condivisione delle scelte e di democrazia.
Roberto Pianigiani – sindaco di Asciano
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