La mattinata del consiglio comunale straordinario su Banca Mps si è aperta con una riunione dei capigruppo. I consiglieri comunali della Lega minacciano di non votare il documento comune preparato da Federico Minghi (Impegno civico), Alessandro Masi (Pd), Maurizio Forzoni (Fratelli d’Italia) e di presentare un loro emendamento al testo. Così aveva dichiarato in precedenza Paolo Salvini, capogruppo della Lega in consiglio comunale: “Quel testo è migliorabile, ad esempio non si citano le responsabilità del passato che hanno portato alla situazione attuale”. Così in effetti sarà.
Il dibattito in consiglio comunale viene aperto dal sindaco Luigi De Mossi: “Le istituzioni in questi anni hanno dimostrato una unità di intenti che non può non essere apprezzata dai cittadini – dichiara il primo cittadino – Questa è una iniziativa all’interno di una battaglia difficile. Purtroppo sarà anche una battaglia veloce, i tempi dettati dall’Europa e dalla Bce non ci rassicurano. Esistono tanti dossier in Europa, ma dobbiamo renderci conto che questo su Banca Mps non è secondario. Mi piange il cuore a dirlo ma questa è stata la terza banca italiana. Questa discussione deve essere pacata, ma è chiaro che dalle decisioni sulla Banca 121 in avanti ci sono delle responsabilità su quanto è accaduto. Nessuno dimentichi quello che è successo. Come diceva De André anche se qualcuno si credeva assolto è per sempre coinvolto. Il marchio non può essere appeso ad un muro nel ricordo del passato. Vista l’importanza di questa banca forse la Bce dovrebbe darci più tempo. Se qualcuno deve fare un piacere al Mef, alla città di Siena, alle istituzioni allora ce lo faccia davvero. A me fa paura quello che può succedere all’indotto del nostro territorio, non che Mps finisca in altre mani. Spero che il 5 ottobre non arrivino a dirci che i giochi sono già stati fatti”.
Il capogruppo della Lega Paolo Salvini presenta un emendamento, nel quale si sottolineano le “responsabilità del recente passato” e si parla di “una soluzione di mercato, che sia funzionale a salvaguardare un’autonomia utile ed un’integrità durevole della Banca che ha sempre svolto un ruolo per il Paese”.
Da Chianciano è intanto intervenuto Tommaso Marrocchesi Marzi, candidato del centrodestra alle elezioni suppletive per il collegio di Siena – Arezzo, direttamente da Chianciano Terme. “Temo che il prossimo 5 ottobre ci sarà un bel numero di dipendenti di Banca Mps che dovrà iniziare a preparare i cartoni per rimuovere le cose sopra le scrivanie dei loro uffici”. Marrocchesi Marzi è comunque soddisfatto che si tenga il consiglio comunale straordinario. “Sono molto felice che questo dossier entri in aula, è giusto che sia un dibattito e le parti politiche di confrontino”.