L’inserimento di Siena nella short list per la scelta della città che sarà capitale europea della cultura per il 2019 è un grande risultato per il capoluogo e per tutto il nostro territorio. Un risultato che ci invita ancora di più a impegnarci nel presente, piuttosto che a perderci in previsioni per il futuro. E’ adesso, infatti, il momento per tornare a far prevalere le idee sulle appartenenze e a ridare alla politica il senso di un impegno che torni a far lavorare e sognare. Dobbiamo riuscire a rimettere in campo coraggio, entusiasmo, passione, cuore ma anche organizzazione, capacità di fare, competenza, umiltà e onestà.
Siena avrà un fondamentale ruolo di regia e coordinamento, oltre che di servizio e supporto ad un progetto ambizioso. Un progetto che potrà portare benefici non solo alle imprese ed ai cittadini, ma a tutti coloro che vivono e frequentano il nostro territorio. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di un’economia che dialoghi con le Università, crei lavoro e alimenti un modello culturale inclusivo e aperto. Siena 2019 ha questa grande opportunità: valorizzare le risorse di tutto il territorio, stimolando i giovani a restare, piuttosto che a costringerli a cercare fortuna all’estero. Siena può diventare un esempio per l’intero Paese. Un Paese in cui le famiglie continuano a fare sacrifici per i propri figli per poi vederli, troppo spesso, costretti a fuggire altrove una volta finiti i propri studi.
Siena 2019 offre una grande opportunità a noi giovani per ripensare il nostro futuro. Dobbiamo studiare, informarci, appassionarci e sognare, perché solo con i sogni e con la voglia di vivere credo che potremo cambiare il corso di questa storia. Il futuro è nostro, perché apparterrà alla nostra generazione e a chi verrà dopo di noi, e il mondo in cui viviamo non sarà solo questo che ci è stato lasciato in eredità da una classe dirigente poco responsabile, ma quello che saremo capaci di costruire. L’importante sarà farsi trovare pronti, lasciando da parte ogni autocommiserazione. I giovani democratici ci saranno e daranno il loro contributo per percorrere, insieme alle istituzioni e ai cittadini, con ancora maggiore coraggio e determinazione, la strada dell’innovazione e della diversificazione del modello di sviluppo.
Sergio Kuzmanovic, segretario provinciale dei Giovani democratici
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