Un partito più efficace, più vicino ai cittadini e che avvii un percorso culturale nuovo, capace di dare risposte concrete alle problematiche economiche e sociali, in primis all’accesso delle donne nel mondo del lavoro e al femminicidio. Sono questi i temi principali emersi ieri, martedì 20 agosto durante il dibattito “Open Pd: le donne verso il congresso” che ha visto protagoniste le componenti della Conferenza provinciale delle Donne democratiche durante l’iniziativa organizzata presso la Fortezza Medicea in occasione della Festa provinciale del Partito Democratico.
“Il Pd – ha detto Francesca Bianchi del comitato di segreteria provinciale Pd che ha coordinato l’iniziativa – ha fatto grandi passi avanti verso le donne: siamo vicine al 40% di rappresentanza in Parlamento e recentemente è stato approvato il decreto legge sul femminicidio. Ma non basta. Dobbiamo far fruttare questo momento di importante apertura per dar voce alle istanze di tutte le donne ma anche per giocare un ruolo fondamentale nella rifondazione del partito”.
“Desideriamo un Pd completamente diverso da quello a cui siamo abituate da tempo”. Ha esordito Claudia Foti portavoce della conferenza provinciale delle donne democratiche che ha fatto un escursus sugli impegni della Conferenza provinciale delle Donne democratiche nell’ultimo anno. “Abbiamo fatto molto, anche grazie alle parlamentari del centrosinistra e abbiamo portato a casa un grande risultato come la legge 215 sul riequilibrio delle rappresentanze di genere. Ma la Conferenza delle donne non ha esaurito il suo lavoro e può e deve fare ancora molto soprattutto nella rifondazione del Pd e anticipando un percorso culturale e di crescita che ponga il pluralismo, il talento e il merito ai primi posti”.
“Siena – ha detto Beatrice Di Iacovo, consigliere provinciale Pd Siena – si è dimostrata spesso all’avanguardia nelle tematiche di genere ma negli ultimi tempi sembra aver perso il filo del ragionamento. E’ necessario riprendere il percorso e le discussioni a maggior ragione oggi, con la nostra città candidata a Capitale europea della cultura 2019. Il crescente numero di movimenti di società civile nati fuori dai partiti manifestano un disagio e una richiesta forte di innovazione e di riforme, oltre che di equità e legalità. Tutte le donne e tutti i movimenti sono quindi chiamate a ragionare insieme su metodi e proposte da presentare al partito per dare risposte concrete all’Italia che vogliamo”.
Un Pd legittimo e solido che offra risposte concrete è anche quello che auspica Niccolò Guicciardini, segretario provinciale Pd Siena. “Nelle prossime settimane – ha commentato – il Pd è chiamato a fare un grande passo avanti affinché il congresso non risulti essere solo un momento di discussione strutturale ma anche pratico e risolutivo. In questo, ad esempio, deve esserci il grande impegno da portare avanti contro il femminicidio, partendo dalla consapevolezza che questo sia solo l’ultimo step di una serie di violenze e soprusi anche dietro l’angolo. Per far ciò è necessario un percorso culturale che aiuti a far passare pubblicamente l’idea che l’atto di denuncia di una donna non è segno di debolezza, ma di forza”.
“Al di là di quelli che saranno i risultati del congresso – ha concluso Guicciardini – mi auguro che la Conferenza delle donne di Siena continui a lavorare offrendo spunti al nazionale ed espandendo il radicamento comunale. Mi auguro anche che il prossimo congresso e le amministrative 2014 significhino un’inondazione di presenze di donne e ragazze nelle nostre amministrazioni e nel Pd. Faremo tutto il possibile per far sì che ciò accada, valorizzando il merito e i talenti”.