“In questo ballottaggio, il voto ha un unico significato: o si sceglie di continuare con le scelte del passato, oppure si ha il coraggio di cambiare”. Si apre così la riflessione delle liste Siena Rinasce, Moderati di centrodestra, Fratelli di Siena e Nero su Bianco.
“Lo scenario è semplice, la differenza è netta. La coalizione dei veleni è nuovamente impegnata a spartirsi il potere, sorda alle reali esigenze della città. Nonostante le dichiarazioni di facciata, Valentini ha fatto un patto con la vecchia nomenklatura. Con la sua proposta, Siena cambia soltanto la pelle, ma il serpente rimane lo stesso vivo e vegeto. Il candidato del centrosinistra semplicemente non può muoversi senza suscitare reazioni all’interno della coalizione. La lite scaturita nella conferenza stampa con il segretario comunale del Pd Giulio Carli è una prova inconfutabile”. Le liste che sostengono la candidatura di Eugenio Neri stigmatizzano la “contraddizione intrinseca nella candidatura Pd. Il 21 Aprile scorso, Bruno Valentini ha dichiarato: «Mi alleo con quelli che sono nel Pd, ma un Pd inclusivo. Però non voglio correre il rischio che mi venga fatto come a Ceccuzzi: la maggioranza deve sostenere il sindaco». Parole che adesso assumono toni beffardi dato che, pur di diventare sindaco, Valentini ha scelto di appoggiarsi a quei vecchi poteri che adesso lo stanno tenendo sotto scacco”. Se questo è lo scenario dell’avversario, Siena Rinasce, Moderati di centrodestra, Fratelli di Siena e Nero su Bianco precisano che “Eugenio è completamente libero da questioni del genere. Siamo una coalizione fatta di anime civiche con il sorriso in faccia che vogliono trovare una soluzione ai problemi della città. Nell’ennesimo psicodramma del cupo Pd, Siena viene nuovamente accantonata per risolvere guerre interne al partito. Eugenio Neri sarà il sindaco di tutti, non di una parte. Nella nostra coalizione c’è inclusione, non spaccatura. C’è il futuro, non il passato. Al ballottaggio, è questa la scelta su cui i senesi dovranno pronunciarsi al di là delle appartenenze, dell’ideologia e della logica degli schieramenti. Votare Neri significa decidere per il cambiamento. E’ un’occasione che a Siena non si presentava da 20 anni e per coglierla c’è bisogno del coraggio di tutti i senesi. Anche di quelli che, pur credendo genuinamente in un partito, si sono visti traditi da chi lo ha utilizzato per raggiungere il potere personale”.