Il coordinatore comunale di Forza Italia Lorenzo Loré si scaglia contro la decisione dell’amministrazione di Siena di delegare una serie di servizi sociali alla Società della Salute. Oltre a questi si trasferiranno 31 dipendenti, che passeranno dal Comune all’ente di secondo livello.
«Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima. Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi.
In queste ore l’opinione pubblica è catturata dalle dimissioni dell’Assessore Vedovelli ed è passato sotto traccia il trasferimento di un pacchetto di servizi sociali, insieme a 31 dipendenti, dal Comune alla Società della Salute, ente di secondo livello in tempi passati osteggiato pesantemente da molti Sindaci del PD che, poi, si sono dovuto adeguare ai “diktat” di partito.
L’ennesima dimostrazione che i nostri amministratori sono intenti a garantire competenze e attività di gestione ad enti di secondo livello, lontani dal cittadino e creati solo per moltiplicare i posti
di lavoro e i centri di potere.
Ricordo a me stesso e ai lettori che la Società della Salute è nata nel 2010 quando, in conformità alle normative della Regione Toscana e del Piano Sanitario Regionale, è iniziato il percorso di questo nuovo modello organizzativo del sistema socio-sanitario toscano: in definitiva, un consorzio pubblico che riunisce l’Asl e alcune amministrazioni della provincia, capitanate dal nostro Sindaco, e che fino ad oggi ha svolto solo compiti di programmazione dello stato di salute del territorio.
Forse un po’ poco per giustificare la sua esistenza?
E allora è intervenuta l’Amministrazione Comunale che ha preferito spogliarsi di proprie competenze specifiche, tra le più importanti in questo momento, per affidarle ad un organismo che fino ad oggi forse non aveva un gran da fare.
In un’epoca difficile dal punto di vista economico e sociale come quella che stiamo vivendo, in cui i vulnerabili aumentano di numero in maniera esponenziale, non sarebbe stato più opportuno che il Comune avesse mantenuto sotto la propria gestione i servizi sociali e si fosse ricordato di stare in prima linea al fianco dei senesi, aiutando – per primi – coloro che sono in difficoltà?
Non sarebbe stato più opportuno che il Comune, nel bilancio preventivo appena approvato, avesse destinato risorse alle nuove povertà e – in particolare – alla povertà estrema?
E invece no! Ancora una volta, si spende dove si dovrebbe risparmiare alimentando apparati, da tempo chiusi in altre regioni. Ancora una volta, i politici al governo della nostra città sono sempre più intenti a mantenere centri di potere più o meno utili alla collettività e sono sempre più lontani da tutti noi. Le istituzioni dovrebbero essere a servizio della gente e non a servizio della politica.
Per Siena, sempre la solita storia».
Il Coordinatore Comunale di Forza Italia
Lorenzo Loré
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