L’avvocato vince il ballottaggio, il centrodestra vince a Siena per la prima volta
Con un distacco di 377 voti Luigi De Mossi è il nuovo Sindaco di Siena. Batte Bruno Valentini al ballottaggio e scrive la storia della città, dal Dopoguerra a oggi governata dalla sinistra. Finisce 12.075 (50,8 per cento) a 11.687 (49,2 per cento) in una votazione caratterizzata da un forte astensionismo (ha votato il 56 per cento degli aventi diritto), ma comunque con votanti in aumento rispetto al 2013. Il candidato sostenuto dalla lista civica (Voltiamo pagina) e dai partiti del centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia), che nei giorni precedenti al ballottaggio ha raccolto l’appoggio ufficiale delle liste che avevano sostenuto Massimo Sportelli al primo turno e di Siena Doc, ha fatto già ieri sera il suo ingresso trionfale in Palazzo Pubblico. Da oggi sarà al lavoro, visto che già domani ha in calendario la presentazione del Palio del 2 luglio nel Cortile del Podestà, mentre – come annunciato – il 13 luglio annuncerà la sua squadra di governo. Sull’altro fronte non ha pagato l’apparentamento fra Bruno Valentini (sostenuto da Pd e lista In Campo), sindaco uscente, e Pierluigi Piccini (lista Per Siena).
In tarda serata Luigi De Mossi ha affidato il suo pensiero al profilo ufficiale di Facebook. “Nessuno ci credeva tranne voi – ha scritto – Dopo 74 anni di malgoverno abbiamo voltato pagina. È stata una cosa straordinaria. Grazie a tutti i candidati delle liste che mi hanno appoggiato. Grazie al mio staff. Grazie all’affetto di tanta gente siamo riusciti a concludere una storia che era finita ma che non voleva finire. Abbiamo mandato a casa chi ha distrutto questa città.
Adesso tocca al cambiamento. Un cambiamento assolutamente equilibrato. Ci hanno detto le peggio cose nelle ultime settimane di campagna elettorale. Ma noi siamo persone civili e perbene. La gente ha capito che noi vogliamo davvero solo il bene per la nostra Siena. Un grazie ai partiti che mi hanno appoggiato ma grazie anche e soprattutto alla mia lista civica Voltiamo pagina che ha ottenuto un risultato straordinario e senza la quale non sarei qui oggi.
Ci tengo a dire, nonostante il suo messaggio rilasciato appena ha saputo della sconfitta, che Valentini é stato uno sfidante leale ma ha pagato scelte scellerate, come l’apparentamento con Piccini. Adesso mi concentrerò subito sul Palio poi dopo struttureremo il nostro programma. Posso solo dire che sarò il sindaco di tutti i cittadini, starò tra la gente e non chiuso nelle stanze di palazzo. Viva la nostra Siena”.
Al momento nessun commento ufficiale degli sconfitti, Pd, In campo e Per Siena, la lista di Pierluigi Piccini che si è apparentata con Valentini prima del ballottaggio. L’ex sindaco si affida al suo profilo Facebook per un lungo commento. “Lo stesso vento che soffia in Italia – ha scritto Bruno Valentini – ha colpito anche Siena, nonostante i buoni risultati amministrativi di questi 5 anni, che evidentemente per la maggioranza dei cittadini non sono stati sufficienti a contrastare questa onda di (presunto) cambiamento, tutto ancora da verificare nei contenuti e negli effetti sulla vita delle persone. Ad ogni modo Luigi De Mossi sarà il sindaco di Siena per i prossimi 5 anni e faremo una strenua e costante opposizione a tutto ciò che metterà in discussione la civiltà e la solidarietà della nostra comunita’. Già da domani riuniro’ la Lista In Campo (martedì sarà la volta del Pd) per dare consistenza alla voce della metà della città , in collaborazione con il riformismo civico della lista Per Siena. Spero che De Mossi rinunci all’insana idea di fare il sindaco part time e soprattutto ad applicare a Siena le parole d’ordine di Salvini. Dopo 70 anni la destra governerà la città di Siena. Hanno promesso un radicale cambiamento e li aspettiamo al varco, pronti anche a condividere eventuali innovazioni positive, se dovessero maturare perché questo è il nostro modo di interpretare gli interessi della città. Hanno la fortuna di trovare una macchina amministrative efficiente e con molte risorse economiche, che aumenteranno di anno in anno, via via che scadrà il debito che abbiamo ridimensionato , con una dinamica eccezionale. Temo però , come hanno fatto capire, una stagione di rivalse e di odio, come si avverte nella parte più aggressiva della coalizione di De Mossi. Saremo vigili sentinelle della democrazia e nonostante la profonda amarezza, non disperderemo il nostro patrimonio di idee, di coscienza civile e di spinta riformatrice. Certo immagino già che ci sarà uno sbandamento, un fase di litigi e di rimproveri reciproci nel nostro campo, ma dovrà essere rapidamente superata e trasformata in progetti per la città e per le sfide amministrative del prossimo anno. Il contenitore Pd sta mostrando tutti i suoi limiti ed occorre pensare a qualcosa di nuovo e più largo , guardando a sinistra e -in prospettiva- anche al mondo 5 Stelle che prima o poi si renderà conto delle contraddizioni e dei rischi di ciò che Salvini sta facendo all’Italia. Come vedete, non ho alcuna voglia di togliermi i sassolini dalle scarpe sul “tormentone” delle incertezze del Pd sulla mia candidatura o sui tradimenti di alcuni “compagni di strada”. Mi interessa molto di più tracciare la via per dare un saldo riferimento a quella metà della città (anche 5 anni fa il risultato fu sul filo di lana…) che vive con sgomento questo momento ed ha il timore del futuro. Non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo cedere. Li metteremo alla prova ogni giorno e difenderemo i valori progressisti ed antifascisti della nostra meravigliosa Siena. Ringrazio tutti i dipendenti del Comune e delle società partecipate per tutto quello che siamo riusciti a fare insieme e prometto che mi impegnerò dai banchi del Consiglio per tutelare le loro istanze”.