“Un atto irresponsabile e privo di qualsiasi fondamento, che mira a rovesciare la verità dei fatti”. Così i segretari del Pd provinciale e regionale Elisa Meloni e Andrea Manciulli commentano la notizia dell’esposto alla Commissione garanzia del Pd contro il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi e il segretario del Pd comunale, Giulio Carli, presentato da sei consiglieri comunali. “E’ il segnale preciso – proseguono Manciulli e Meloni – di un accanimento verso coloro che si sono adoperati nell’interesse generale della città, del bene comune e del partito. Gli organi di garanzia del Pd sapranno fare piena luce su questa vicenda: a quel punto la verità verrà a galla, cancellando tutte le bugie e le ricostruzioni false e prive di qualsiasi fondamento, sotto ogni punto di vista. In questo difficile momento, anche per gli attacchi personali ricevuti, esprimo vicinanza e solidarietà a Franco Ceccuzzi e Giulio Carli”.
“Oggi – continuano Elisa Meloni e Andrea Manciullli – in una giornata nella quale il senso di responsabilità doveva prevalere su tutto il resto per salvare la città dal commissariamento, in un momento difficilissimo nel quale anche tutte le forze economiche si sono strette per chiedere al consiglio comunale di agire per salvaguardare il futuro di Siena e la sua comunità, da sei consiglieri arriva l’ennesimo atto sconcertante. Ancora una volta Bazzini, Pace, Piccini, Gioia, Ranieri e Guideri voltano le spalle alla città, votando contro una manovra di stabilizzazione, presentata e costruita con lungimiranza dalla giunta Ceccuzzi, che avrebbe dato la possibilità di salvaguardare servizi essenziali per i cittadini, anche in una fase difficile come quella che stiamo vivendo e che vivremo nel prossimo futuro. L’ennesima espressione di un gruppo di consiglieri che fa preciso riferimento ad una logica di parte, familistica e personale”.
“Il consiglio comunale di oggi – concludono Meloni e Manciulli – ha messo anche in luce alcuni aspetti interessanti. Grazie a un intervento di un consigliere comunale dell’opposizione, abbiamo avuto la conferma che il 19 maggio era già stata firmata da parte dei sei consiglieri, da Giancarlo Meacci e da Francesca Mugnaini una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Franco Ceccuzzi che univa le firme del centrodestra e delle liste civiche. E’ quindi di fronte agli occhi di tutti chi ha tramato alle spalle del sindaco e della maggioranza, portando la città al commissariamento e mettendola di fronte a conseguenze pesantissime. Si tratta di un atto gravissimo, senza precedenti nella nostra provincia e nella nostra regione che porta firme precise e del quale i consiglieri dovranno rispondere, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, prima di tutto ai senesi”.