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Massimiliano Bruttini (PD): “Valentini sindaco grazie ai voti del Pd”

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“Dall’analisi dei risultati del ballottaggio suddivisi per sezione elettorale e per quartiere, risulta evidente che il successo di misura di Valentini è maturato in due zone della città: la zona nord, che da San Miniato va a Vico Alto, Acqualcalda, Petriccio, e la zona sud-est, che comprende Valli, Porta Pispini, Due Ponti, Ruffolo, Taverne e Isola. Sono le aree a più forte insediamento Pd, il che dimostra l’impegno leale del gruppo dirigente a sostegno di Valentini”. Con queste parole Massimiliano Bruttini, neo-eletto consigliere comunale nella lista del Partito democratico, interviene commentando i dati di dettaglio del secondo turno delle amministrative, che hanno eletto sindaco di Siena il candidato del Pd e del centro-sinistra.

 

“Il tracollo di San Prospero e del centro storico – prosegue Bruttini – significa invece che non vi è stata alcuna conquista di nuovo elettorato. Coloro che pensavano di poter conseguire un risultato elettorale conducendo una campagna contro il Pd sono stati bocciati dagli elettori, rischiando di non prendere il voto del Pd senza peraltro riuscire a intercettare nell’elettorato più conservatore alcun voto in più per il nostro candidato. Solo grazie all’impegno e alla lealtà del partito siamo riusciti a recuperare i voti che sono mancati per eleggere il sindaco già al primo turno. A Valentini va il merito di aver corretto il tiro prima del ballottaggio, consentendo così al Pd di riconquistare il proprio elettorato. Solo il voto al Pd ha salvato la situazione. È la dimostrazione che gli elettori del centrosinistra hanno capito che il cambiamento è stato innescato prima di Valentini e ora, pur con qualche incertezza, lo affidano a lui”.

 

“Il risultato che Valentini fa registrare a Taverne, dove conquista oltre il 65 percento dei voti – dice ancora Massimiliano Bruttini – e di altri quartieri come Valli, Isola d’Arbia, Acquacalda, Petriccio, Due Ponti, Vico Alto, Uncinello e Sant’Andrea, dove si attesta fra il 55 e il 60 percento, è nel segno della più assoluta continuità in zone che sono tradizionalmente a più forte insediamento Pd, come ha dimostrato anche il voto del primo turno del 26 e 27 maggio scorsi. Questa è l’ennesima riprova che, all’interno del Partito democratico, nessuno ha remato contro Valentini, come qualcuno maliziosamente ha voluto sostenere. Certe associazioni, che sono fuori dal Pd, fanno riferimento alla ‘sinistra di base’, storica corrente della sinistra Dc fondata da Marcora e Mattei. Esperienza rispettabile, ma che fa ormai parte della storia. Siena ha bisogno di guardare avanti. L’amministrazione che sta per insediarsi è chiamata ad un grande lavoro per tenere fede agli impegni presi in campagna elettorale nei confronti di tutta la città, a cominciare proprio da quei quartieri periferici che, nel periodo del commissariamento, hanno sofferto più di altri la mancanza di un interlocutore eletto dai cittadini per affrontare temi cruciali quali i trasporti, la viabilità, l’arredo urbano – conclude Bruttini – che hanno ripercussioni dirette e immediate sulla qualità della vita”.