della sburocratizzazione e della trasparenza delle procedure
amministrative; incrementare la qualità delle aree
produttive migliorando servizi e infrastrutture; mettere a
punto una politica tariffaria equa che alleggerisca il peso
del fisco sulle aziende. Sono stati questi alcuni dei temi
al centro del confronto svoltosi nei giorni scorsi tra
Franco Ceccuzzi, candidato sindaco di Siena del
centrosinistra e un gruppo di imprenditori di Isola
dArbia. Un incontro stimolante, partecipato e durato
molto a lungo, nel corso del quale si è parlato del
rapporto tra pubblica amministrazione e impresa e di come
poter rilanciare il tessuto produttivo locale.
Un Comune semplice, a servizio delle imprese Nonostante
il periodo difficile ha detto Ceccuzzi
lentusiasmo e la voglia dei tanti imprenditori senesi
incontrati in queste settimane sono un segnale di fiducia
incoraggiante. Siena è viva dal punto di vista
imprenditoriale, come ci testimoniano le oltre 5mila aziende
che ogni giorno lavorano e danno lavoro a tanta gente,
spingendo la nostra economia. Di fronte ai dati negativi che
ci arrivano a livello nazionale, la Confesercenti pochi
giorni fa stimava in 450mila il numero delle imprese
destinate a chiudere nel nostro Paese nel 2013, dobbiamo
ripartire da alcune proposte concrete. La prima è quella
di alleggerire il peso della burocrazia verso le imprese. Il
Comune e gli alti enti pubblici devono essere un sostegno e
non un freno per chi vuole aprire o far crescere
unattività. Noi avevamo iniziato un percorso di
snellimento di procedure, di velocizzazione dei tempi di
pagamento e credo che il prossimo sindaco di Siena dovrà
proseguire su questa strada, anche attraverso il
potenziamento del progetto di coordinamento degli Sportelli
unici attività produttive (Suap), già avviato dalla
Provincia.
Infrastutture migliori e fisco più equo Migliorare le
infrastrutture e garantire servizi più efficienti ha
continuato Ceccuzzi dovranno essere altre priorità,
per sostenere le attività produttive già insediate ed
attrarre nuove imprese. Nel caso di Isola dArbia, poi,
sarà indispensabile aprire, entro il 2013, la bretella tra
Renaccio e Isola dArbia, unopera ormai irrinunciabile.
Sul fronte fiscale, infine, la scommessa è quella di
eliminare ogni spreco dalla spesa pubblica, alleggerendo la
pressione fi scale sulle attività produttive (Imu);
abbattendo la burocrazia e destinando alla promozione
500mila euro dellimposta di soggiorno. Da verificare,
poi, la questione della Tarsu, la nuova tassa sulla nettezza
urbana e su altri servizi, sulla quale dovremo confrontarci
nelle prossime settimane. Sarà da avviare un confronto con
le associazioni sul problema della rendita immobiliare, che
grava sui costi delle attività commerciali ed artigiane,
soprattutto del centro storico, ma anche di altre zone della
città.
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