Mozione del Centrosinistra in consiglio comunale: “Legame inscindibile con la Banca per garantirne stabilità e non scalabilità”

 

Monte dei Paschi di Siena

La salvaguardia del ruolo strategico della Fondazione Mps per Siena e per il futuro della Banca Mps. Sono questi i temi al centro della mozione depositata oggi  martedì 13 marzo, dai capigruppo consiliari della maggioranza in consiglio comunale, a nome della coalizione di centrosinistra formata da Partito democratico, Siena Futura, Riformisti, Sinistra Ecologia e Libertà, presenti in consiglio comunale, oltre che da Italia dei Valori e Partito dei Comunisti Italiani. Mozione che sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale di Siena, in programma per martedì 20 marzo. Nella prima parte del documento vengono ripercorsi i passaggi più salienti, accaduti a livello nazionale e internazionale, che hanno avuto ricadute sul comparto bancario italiano e quindi anche sulla Banca Mps. “Nei mesi scorsi le richieste dell’Eba – si legge nella mozione – hanno provocato sui mercati finanziari forti riduzioni di valore di tutti i titoli, interessati da un eventuale aumento di capitale. La volatilità dei mercati finanziari si è particolarmente accentuata in Italia sia per il maggiore impatto della crisi che ha provocato la recessione, che la sfiducia dell’UE sulla reale volontà dell’Italia di assumente efficaci misure di finanza pubblica. Una sfiducia che si è concretizzata con la crescita esponenziale dello spread e quindi del rischio paese, che si è arrestato solo dopo l’approvazione di misure economiche e sociali straordinarie da parte del governo Monti”.

 

Il legame inscindibile con la Banca per garantirne la sua stabilità e non scalabilità. La mozione, riaffermando i contenuti della delibera del consiglio comunale del 6 settembre 2011, ribadisce che il mantenimento del legame storico con la Banca Monte dei Paschi, attraverso la Fondazione, sia fondamentale per lo sviluppo e il benessere della città e della sua provincia. “E’ fondamentale – si legge nella mozione – che la Fondazione operi un’attenta e oculata gestione della propria quota di partecipazione nella Banca, in modo da garantirne la stabilità e non la scalabilità, che si ottiene con una visione rinnovata e dinamica del concetto di controllo, creando un valore per l’azienda e per tutti i suoi azionisti, con ricadute positive sui livelli occupazionali e sulla qualità del lavoro, in virtù di scelte che siano orientate alla selezione delle migliori professionalità interne e dell’innesto di competenze esterne di alta qualità, come è avvenuto con il metodo di selezione del nuovo direttore generale”.

 

Il valore delle risorse umane per il futuro della Banca Mps. Il documento prende fra l’altro in esame anche i temi delicati e importanti legati alla necessaria fase di riorganizzazione della Banca Mps. “Ai risultati raggiunti in passato – afferma il centrosinistra – hanno concorso molti fattori tra i quali il forte attaccamento all’azienda da parte delle risorse umane e la continuità di buone relazioni industriali, ora più che mai importanti, in una fase come questa di riorganizzazione del gruppo, in cui si dovrà tener conto del fatto che ogni misura di rigore dovrebbe partire dai livelli più alti delle retribuzioni, delle responsabilità e dall’obiettivo di mantenere gli attuali livelli occupazionali”.

 

La crisi, le ricadute sulla Banca Mps e la situazione debitoria pregressa della Fondazione Mps. “L’emergenza economica e finanziaria – si legge nel documento – ha ulteriormente logorato le performance delle banche commerciali italiane, senza risparmiare la Banca Mps. L’accelerazione della crisi ha ulteriormente indebolito il patrimonio della Fondazione Mps, già impegnata nella sottoscrizione dell’ultimo aumento di capitale della Banca”.

 

Le conseguenze del debito della Fondazione Mps e le priorità strategiche per il futuro. “La situazione debitoria – prosegue il documento – ha comportato e comporta un riposizionamento dell’attività istituzionale della Fondazione e una rilettura delle priorità strategiche. La rinegoziazione e la ristrutturazione del debito, ancora in corso, hanno avuto e stanno avendo conseguenze importanti sul patrimonio della Fondazione in termini di valorizzazioni di asset già avvenuti. La Fondazione Mps rappresenta per la città uno straordinario valore aggiunto in virtù delle competenze e delle relazioni stette nella sua storia che, unite a quella della Banca e di tutte le altre istituzioni, possono consentire a Siena di dare avvio a un nuovo modello di sviluppo strategico che punti alla competitività sullo scenario globale. In virtù di questo, riteniamo fondamentale che la Fondazione Mps prosegua in una sana e prudente gestione, nel rispetto dei vincoli statutari, unendo, con coerenza e trasparenza, le grandezze patrimoniali definite dal bilancio e dai suoi principi con i flussi di debito finanziario, senza lasciare alla volatilità e alla speculazione dei mercati la possibilità di incidere e penalizzare il suo futuro”.

 

Per una gestione del patrimonio che sia diversificata, selettiva e a basso rischio d’impresa. “La gestione del patrimonio della Fondazione – si legge nella mozione – deve essere ispirata al suo consolidamento e alla sua diversificazione per ridurne progressivamente sia la concentrazione, che la dipendenza della redditività complessiva in una sola attività d’impresa. In questo modo si prevede un rallentamento delle uscite finanziarie e una diminuzione delle attività connesse alla gestione ordinaria, tali da favorire accantonamenti da investire in nuovi asset. In questo senso è fondamentale esprimere un giudizio selettivo e ponderato sui progetti propri nell’ottica di rallentare il flusso di uscite finanziarie e di attuare un graduale disimpegno da quelli, ad eccezione della Banca Mps, in cui vi sia un alto rischio d’impresa, illimitato nell’oggetto e indefinito nel tempo”.

 

I progetti propri della Fondazione, il polo biomedicale e le sfide per la cultura. “L’attività dei progetti propri della Fondazione – continua la mozione – deve essere ispirata a una sobrietà coerente con un contesto cittadino e provinciale e a una piena collaborazione con le altre istituzioni, a partire dal Comune, favorendo un’integrazione utile a ottimizzare risorse e qualità dei progetti. Lo sviluppo del polo biomedicale e farmaceutico deve rientrare nel più ampio progetto di Distretto regionale delle Scienze della vita, con Siena capofila. Per questo è necessario collocare il riposizionamento strategico di Siena Biotech anche attraverso una sua integrazione con la Fondazione Toscana Life Sciences e correggerne la mission, peraltro già auspicata, anche al fine di salvaguardarne i livelli occupazionali. Sul fronte dei grandi progetti legati alla città, a partire dalla costituenda Fondazione di partecipazione dell’Antico Spedale di Santa Maria della Scala e dalla candidatura di Siena a Capitale europea della cultura per il 2019, auspichiamo che possa ricevere attenzione il comparto dei beni culturali”.

 

Garantire il mantenimento dell’indipendenza strategica della Banca Mps. “La garanzia del mantenimento dell’indipendenza strategica della Banca Mps e con essa del suo Consorzio Operativo di gruppo – continua la mozione del centrosinistra – è la condizione attraverso la quale si può consolidare e sviluppare la presenza sul territorio senese di un’attività, come quella della monetica, che offre ulteriori margini di crescita in virtù del progressivo abbandono del contante per ragioni di costi e di tracciabilità dei pagamenti. Per questo motivo le forze di maggioranza ritengono che debba essere promosso, insieme alle altre istituzioni pubbliche e private della città, un Centro Studi di livello nazionale volto alla tracciabilità fiscale delle operazioni finanziarie. Obiettivo del Centro dovrà essere quello di individuare modelli e strumenti in grado di favorire l’utilizzo della moneta virtuale anche per piccoli importi”.

 

Competenze, professionalità e discontinuità. Per questi motivi – si legge ancora nella mozione – le forze del centrosinistra ritengono che debbano essere messe in atto tutte quelle iniziative che concorrono a far ritrovare, quanto prima, nella Fondazione Mps il soggetto che sostiene lo sviluppo economico e sociale e per mantenere saldo, attraverso di essa, il legame con la Banca Monte dei Paschi di Siena. Obiettivi che potranno essere raggiunti garantendo il massimo di competenza e di professionalità in tutti coloro che saranno chiamati, in questo ambito, a ricoprire ruoli di responsabilità producendo, al contempo, le necessarie discontinuità”.

 

Partito Democratico, Siena Futura, Riformisti, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani