Un luogo di confronto aperto a tutti coloro interessati a discutere delle prospettive del settore bancario e della Banca Monte dei Paschi di Siena. E’ il Forum del Credito lanciato dal Comitato promotore dell’Unione Comunale del Partito democratico di Siena. Il Comitato, costituito da dipendenti della Banca MPS, delle società esterne collegate al gruppo, di altri istituti di credito di iscritti ed elettori, ha già un indirizzo email forumcredito@sienapartitodemocratico.it , e sta lavorando per una presentazione pubblica del forum entro la fine di agosto. Alla vigilia dello sciopero di domani, venerdì 27 luglio, indetto dal coordinamento delle rappresentanze sindacali del Monte dei Paschi, il Comitato, che aderirà, ha presentato un documento.
Il contesto internazionale “L’Italia e l’Europa – si legge nel documento – vivono un momento drammatico con la speculazione sul debito sovrano che minaccia la stabilità economica e sociale del nostro paese e di altri grandi Stati. E’ necessario l’immediato rafforzamento delle istituzioni europee, che devono riappropriarsi della guida politica dei processi economici e sociali sottraendoli allo strapotere della finanza globale”.
La situazione della Banca Mps “La Banca Mps Siena – continua il documento – ha subìto e subisce gli effetti della crisi, giunta nel momento di massimo sforzo di accrescimento ed integrazione industriale, ed accompagnata da errori di gestione che condizionano sia il presente che il futuro. Gli interventi dello Stato su patrimonio e liquidità devono costituire la base per il rilancio, che si deve fondare sul forte attaccamento e sulle capacità, dei colleghi ed ex colleghi, che nel tempo hanno costruito una grande banca, radicata nel territorio, apprezzata dalla clientela, supporto fondamentale per l’economia di Siena, della Toscana e del Paese. Il ritorno alla redditività è possibile solo con un clima interno di maggiore fiducia, con relazioni industriali che riconoscano il ruolo insostituibile del sindacato, con la necessità che i vertici aziendali siano maggiormente consapevoli e rispettosi del patrimonio umano che portano i dipendenti del gruppo”.
Il piano industriale e la discontinuità “Le misure del piano industriale – prosegue il documento – sono troppo pesanti sul piano sociale e insistono solo su una parte dei costi. Il Consorzio Operativo di Gruppo è una risorsa fondamentale per la Banca e per la città: si dovrà tenere conto, dunque, del suo inscindibile legame con Siena, come ribadito con la mozione approvata in Consiglio Comunale il 3 aprile scorso. Il Pd deve partire dalle ragioni dei lavoratori per chiedere soluzioni eque e condivise. La ‘discontinuità’ è stata introdotta perché utile ad interpretare i cambiamenti in atto con concretezza, rigore ed equità, innalzando le competenze di amministratori e management, costruendo un equilibrio di professionalità. La discontinuità, da sola, però, rischia di non produrre i risultati attesi, se non si costruisce un clima di unità o almeno di riconoscimento e di rispetto tra tutte le componenti della Banca. E’ necessario che l’azienda verifichi assieme ai sindacati ogni altra misura che garantisca maggiore tutela dei diritti e dei posti di lavoro per conseguire i risparmi indicati nel piano ed aprire, ed al più presto, un tavolo negoziale. Noi che aderiamo allo sciopero, ed invitiamo tutti i colleghi a fare altrettanto, lanciamo un appello a tutti i dipendenti del gruppo, a tutte le professionalità che gravitano nell’indotto, ai dipendenti di altri istituti che sono interessati a discutere delle prospettive del settore e della Banca Mps inviando una mail di adesione all’indirizzo forumcredito@sienapartitodemocratico.it”.