Nasorri (Pd): “Uno strumento importante per affrontare la sfida delle energie pulite”

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“Affrontare la sfida delle energie pulite, che si estende a livello locale e globale, è un passo importante per poter affrontare la crisi economica che stiamo vivendo, consentendo anche la creazione di nuovi posti di lavoro. L’interesse e la sensibilità verso questi temi sono cresciuti, come dimostra l’aumento delle attività legate alla green economy anche in tempi difficili. Si rende necessario, però, una programmazione pubblica e uno snellimento delle procedure burocratiche che, insieme alla crescita di una nuova cultura e alla diffusione di un sistema informativo delle conoscenze tecnologiche e scientifiche, siano in grado di promuovere percorsi partecipati per giungere a scelte condivise dagli enti locali”. Con queste parole Marco Nasorri, capogruppo Pd in consiglio provinciale, commenta il piano energetico adottato durante la seduta di ieri, mercoledì 23 maggio.

 

“L’adozione del Piano energetico provinciale – continua Nasorri – rappresenta una scelta politica precisa che indica la volontà, da parte della Provincia, di continuare a investire con forza sempre maggiore nelle politiche ambientali ed energetiche, per farle divenire uno dei fattori trainanti di una nuova economia e un nuovo modello di sviluppo sostenibile e di qualità. Si tratta di uno strumento di programmazione che propone linee guida e scenari possibili, sulla scia della filosofia che ha ispirato il Ptc e gli altri atti di programmazione approvati dall’amministrazione provinciale rispetto ai temi della salvaguardia ambientale, dello sviluppo sociale ed economico. Con il piano, intendiamo dare una risposta concreta che guarda avanti, investendo sulla riduzione dei consumi, sull’efficientamento energetico e sulla diffusione delle fonti rinnovabili. Un atto di programmazione, quindi, che si colloca sulla strada intrapresa in questi anni con il progetto ‘Siena carbon free 2015’, adottando scelte e prevedendo incentivi per lo sviluppo del fotovoltaico e delle energie rinnovabili nel nostro territorio”.

 

“Un modello di crescita solo quantitativo e distruttivo di risorse naturali – aggiunge Nasorri – è insostenibile dal punto di vista ambientale e non più competitivo dal punto di vista economico, oltre a essere socialmente iniquo. Abbiamo, quindi, bisogno che la riconversione ecologica dell’economia divenga una priorità strategica, per uscire della grave crisi che il Paese sta attraversando. Per trovare piena attuazione, il Piano dovrà essere condiviso da tutti i Comuni, attraverso intese di programma mirate al suo inserimento nei propri strumenti urbanistici. Sarà fondamentale, in questo processo, anche il coinvolgimento del sistema associativo e imprenditoriale e dei singoli cittadini. Siamo convinti – conclude Nasorri – che il Piano energetico provinciale possa contribuire ad aumentare, nel nostro territorio, gli investimenti per la ricerca e l’innovazione tecnologica, contribuendo a dare slancio a un nuovo mercato e alla possibilità di creare nuove occupazioni qualificate, formando anche nuove professionalità”.