Neri e Giordano (Siena Rinasce): “Il vicesindaco conferma la mancanza di azioni per l’occupazione”

Eugenio Neri

“La nostra è un’opposizione ferma e al tempo stesso propositiva, dote, quest’ultima, che finora non abbiano riscontrato nella squadra al governo della città, troppo indaffarata con le nomine”. Comincia così la replica dei consiglieri comunali di Siena Rinasce, Eugenio Neri e Giuseppe Giordano, al vicesindaco Fulvio Mancuso su occupazione e lavoro.

Eugenio Neri e Giuseppe Giordano ribadiscono che “esercitiamo ed eserciteremo un ruolo fermo di opposizione tanto più convinta in quanto sono bastati appena tre mesi della giunta Valentini, per dimostrare che, nonostante i proclami di cambiamento, il metodo di amministrare è sempre il solito: spartitorio. D’altronde la presentazione in consiglio comunale di un programma, più simile a un volantino elettorale, non aveva mancato di sollevare dubbi e perplessità sul fatto di essere di fronte a una partita giocata per il potere e solo per quello”.

“E, nonostante ciò – aggiungono i Eugenio Neri e Giuseppe Giordano -, da parte nostra non mancheremo di avanzare proposte nell’interesse collettivo e nel rispetto del programma presentato ai cittadini, cosa che sindaco e vicesindaco dovrebbero sapere visto il numero di mozioni e proposte di delibera da noi già presentate”.

In ogni caso “è quantomeno paradossale che un’amministrazione che, per ammissione stessa del sindaco, dichiara di avere pochi margini per la difesa occupazionale, chieda un contributo alla minoranza, dimenticandosi a chi spetta l’onere di amministrare – proseguono i consiglieri di Siena Rinasce -. Un compito che, lo ripetiamo, dovrebbe mettere lavoro, occupazione e sociale al primo posto”.

Nello specifico, a proposito della Cooperativa Sociale di Solidarietà, “non crediamo che possa bastare un incontro in Regione per risolvere la situazione. Ed è per questo – proseguono Eugenio Neri e Giuseppe Giordano – che vorremmo sapere se il sindaco ha mai chiesto un incontro ai vertici della società ed ai lavoratori della cooperativa stessa quando ha appreso che a breve perderanno il posto 46 dipendenti. Il sindaco, inoltre, ha mai riunito sull’argomento il mondo dell’associazionismo e cooperativistico per verificare la possibilità di soluzioni per frenare l’emorragia occupazionale? E infine il sindaco, che si dichiara tanto attento e sensibile verso il settore sociale, ha pensato mai alla realizzazione di progetti che, attraverso fondi regionali ed europei, possano coinvolgere lavorativamente dipendenti di aziende in crisi? Ci auguriamo che Valentini o Mancuso che ormai prende sempre più spesso la parola al posto del sindaco quando c’è da affrontare i problemi della città, accetteranno il contributo di Siena Rinasce e risponderanno alle nostre domande”.