“Non spetta certo all’opposizione la difesa delle precedenti amministrazioni ma di fronte a certe dichiarazioni rilasciate dal sindaco Valentini, prenderei le parti di chiunque”. A parlare è Eugenio Neri, capogruppo della lista Siena Rinasce e candidato a sindaco alle ultime amministrative, che interviene sul dibattito sviluppatisi intorno al bilancio del Comune e all’ispezione del Mef sui conti comunali.
“Eravamo stati convocati come capigruppo per avere delucidazioni su un processo amministrativo, il documento del Mef, che si trova ancora in una fase istruttoria – ricorda Eugenio Neri -. Per questa ragione, e considerate le implicazioni sul personale comunale, le raccomandazioni alla discrezione erano doverose e tutti i presenti le hanno rispettate. Tutti, meno uno: il sindaco Valentini”.
“E’ impensabile che una volta usciti dalla riunione, sia proprio chi per primo doveva garantire equilibrio e riservatezza a uscire sui mezzi di informazione per pronunciare giudizi di mala amministrazione – stigmatizza Neri -. In mancanza di proposte dunque Valentini anche da sindaco vorrebbe continuare a recitare il ruolo del discontinuatore, come se in passato non avesse mai elogiato il buongoverno del Pd, e questo nonostante siano in ballo implicazioni sul personale del Comune, che dunque andrebbero discusse primariamente con le parti”. Non solo, “lo stesso sindaco che aveva tacciato di ‘terrorismo’ chi aveva diffuso informazioni sull’ispezione del Mef, adesso è il primo a diffondere il panico nei dipendenti comunali. Un’irresponsabilità politica inaccettabile da chi avrebbe l’onere di governare la città: il compito di un sindaco in questa fase dovrebbe essere quello di rispondere alle accuse e difendere l’operato del Comune”.
Neri rivolge infine una domanda secca al sindaco Valentini: “A questo punto avremmo piacere di sapere se lui avrebbe votato il bilancio di previsione 2012 su cui si aprì la crisi della giunta Ceccuzzi?”, conclude il capogruppo di Siena Rinasce.