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“Non sarebbe dovuto accadere”: i renziani del Senese criticano la sospensiva

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“Quello che è successo in Parlamento, non sarebbe mai dovuto accadere. Quel Pd ha dimostrato tutta la sua subalternità a Berlusconi. Adesso anche basta. Dobbiamo cambiare questa classe dirigente prima che il partito venga definitivamente compromesso: ripartiremo dai nostri territori, dai nostri comuni e dalle nostre province, per formare un gruppo nuovo fatto di persone che abbiano veramente a cuore i bisogni di tanti e non i privilegi di pochi”.
Così Juri Bettollini, assessore al Bilancio del Comune di Chiusi e sostenitore, della prima ora, di Matteo Renzi, commenta la richiesta di sospensione che i Comitati Senesi nati a sostegno del Sindaco di Firenze non hanno né capito né approvato. “Aver votato la sospensiva è come aver detto all’Italia che da ora in poi il Parlamento non ha più il valore che ha sempre avuto e si flette, a piacimento, ai voleri di Berlusconi – continua Bettollini – quello che è stato fatto a Roma è tanto grave, non solo perché ha inflitto un duro colpo all’immagine del Pd, ma anche perché ha leso il prestigio delle istituzioni e preso in giro i cittadini che sanno ancora vedere la differenza che corre tra un Parlamento di necessità e un Parlamento che protegge un uomo solo dai propri problemi giudiziari. Ieri è stata scritta una brutta pagina di storia”. Oltre a commentare quanto accaduto a Roma, Bettollini sottolinea anche la gravità che ha colpito il sindaco Scaramelli e la Giunta di Chiusi e, a lui, fanno eco gli oltre 40 comitati nati nel Senese: Siena, Val d’Elsa, Val di Chiana, Val d’Arbia e Val d’Orcia che, oltre ai tradizionali canali di comunicazione e a Facebook, si sono attivati anche su Twitter @senesiconrenzi. “A nome del Comitato Matteo Renzi di Chiusi vogliamo esprimere – si legge nella pagina Facebook – tutta la nostra solidarietà al Sindaco Stefano Scaramelli e ai suoi collaboratori per le minacce ricevute in Comune a mezzo lettera anonima. Un gesto da condannare”. Impegno e comunione di idee e condivisione del nuovo modo di far politica “a viso aperto” che vede tutti i sostenitori impegnati con i prossimi appuntamenti del “TerrediSienaAdessoTour” che proseguirà fino al congresso del Pd, previsto in autunno, in cui i “renziani” Senesi saranno sicuri protagonisti per favorire il cambiamento del Pd.