Paris (Sel): “Votare D’Onofrio sarà solo l’inizio di una Siena nuova”

Orlando Paris

«Pasquale è l’alternativa vincente per il centrosinistra cittadino. È con una vittoria di Sel che si potrà evitare di consegnare la città alla destra ed alle liste raccogliticce che nascondono (nemmeno poi tanto) i nomi della vecchia politica. Il Pd arriva spaccato a questo appuntamento ed il rischio di indebolire tutta la coalizione è reale e preoccupante. Con noi e con Pasquale, la sinistra potrà governare la città con il carico della sua storia e dei suoi valori di solidarietà, rispetto e trasparenza. La cessione di sovranità ai cittadini grazie alle primarie è solo il primo atto. Ad esso deve far seguito la collegialità nella scelta della squadra di governo, che deve essere di grande profilo e qualità. Da queste scelte partirà la nostra rivoluzione dolce che sorprenderà Siena, una città che si vuole liberare di una politica miope e personalistica».

 

Orlando Paris, segretario del circolo senese di Sinistra Ecologia e Libertà, ripensa al percorso fatto per le primarie cittadine e chiede ai senesi di votare per Pasquale D’Onofrio.

 

«In queste settimane siamo tornati ad appassionarci alla politica, i cittadini tutti hanno ripreso a fidarsi di chi gli ha proposto idee concrete e soprattutto di coloro che hanno ascoltato i bisogni quotidiani, le difficoltà e le idee. Vorrei che si continuasse su questa strada, una strada fatta di ascolto e di condivisione, vorrei vincerle queste primarie, solo così si potrebbero cambiare le cose tutti assieme. Il clima è cambiato, l’abbiamo percepito, in tanti ci hanno detto di aver capito che un voto per noi è un voto per un futuro nuovo della città, un voto per D’Onofrio sarà solo l’inizio di una Siena nuova che ha voglia di crescere senza più divisioni ed odi politici: una città che rispetta il lavoro ed i lavoratori, che rispetta l’enorme creatività ed intelligenza che può uscire dagli atenei cittadini, che valorizza i beni artistici ed architettonici ed i progetti culturali, non soltanto per attrarre turisti ma per far crescere il proprio spirito critico ed inventarsi un futuro nuovo».