Una deroga per Siena, tenendo in considerazione solo l’ampiezza territoriale, e una rivalutazione del riequilibrio delle funzioni tra i nuovi enti di secondo grado e le città metropolitane. Sono queste le richieste contenute nella lettera inviata dal segretario provinciale del Pd, Niccolò Guicciardini, insieme al segretario cittadino, Giulio Carli e ai sei coordinatori di area della provincia ai membri del Consiglio per le autonomie locali, ai consiglieri regionali e ai parlamentari toscani in vista dell’incontro di domani, martedì 2 ottobre al Cal, Consiglio per le autonomie locali.
“L’appuntamento di domani – si legge nella lettera – sarà decisivo e potrebbe avere forti ripercussioni per il futuro del territorio. Siena rischia di essere fortemente penalizzata dalla cancellazione della Provincia, perdendo la gestione di funzioni determinanti per lo sviluppo e la crescita economica del nostro territorio. Noi siamo profondamente convinti che la legge sul riordino delle Province deve essere cambiata perché, oltre a provocare danni ai territori e ai cittadini e a creare caos istituzionale, non produrrà risparmi rilevanti. Siena, per la sua storia, per il prestigio nazionale e internazionale delle sue istituzioni e anche per la sua posizione geografica, ha tutte le carte in regola per poter continuare a svolgere il ruolo di capoluogo. Per tutti questi motivi, chiediamo al Cal, ai consiglieri regionali e ai parlamentari toscani di assumere ogni iniziativa istituzionale utile ed efficace per porre rimedio a un provvedimento pasticciato che non produrrà i risparmi attesi e finirà per allontanare i servizi dai cittadini”.
