Oggi in consiglio comunale si è consumato l’ennesimo tradimento del mandato elettorale degli otto consiglieri scelti dai cittadini per governare Siena e che invece votano stabilmente con la minoranza impedendo al sindaco e alla giunta di varare manovre per salvaguardare i servizi pubblici essenziali e risanare il bilancio comunale.
Giovanni Bazzini, Anna Gioia, Luca Guideri, Giancarlo Meacci, Francesca Mugnaini, Lucio Pace, Alessandro Piccini e Gianluca Ranieri oggi in consiglio comunale hanno votato insieme alle forze di opposizione (Pdl, liste civiche, Sinistra per Siena), contro la manovra varata dalla giunta e sottoscritta da tutte le associazioni di categoria e dai sindacati, che avrebbe dovuto semplificare il lavoro del commissario che arriverà la prossima settimana garantendo continuità nei servizi e stabilità ad oltre cento persone che oggi lavorano per il Comune.
Rendendo i bilanci del 2012 e dei due anni a venire indipendenti dalle erogazioni della Fondazione Mps sarebbero stati messi al sicuro: l’apertura del Santa Maria della Scala; la continuità di apertura e di servizio delle ludoteche comunali, di due asili nido comunali che non potranno più accogliere 68 bambini, l’attività del “Santa Petronilla” che ospita circa 40 persone disabili, della casa di accoglienza per minori “Il Faro”, l’apertura di “Villa Rubini Manenti” e “La Mimosa” che attualmente ospitano 76 anziani, la certezza della continuità di presa in carico dei 127 attuali utenti (100 anziani e 27 disabili) del servizio di assistenza domiciliare gestito tramite l’ASP. Questo solo per citare i casi più eclatanti di servizi ed attività che resteranno vincolate alle possibilità di distribuire erogazioni da parte della Fondazione Mps.
Con il voto contrario degli otto consiglieri passati all’opposizione sono messe a repentaglio gare pubbliche per attività e servizi per oltre 4 milioni di euro che senza la manovra e senza la certezza di nuove erogazioni della Fondazione Mps sono adesso prive di copertura.
Siamo di fronte ad un danno gravissimo per la città ancora una volta sacrificata per dare spazio a personalismi e vendette, per impedire il necessario rinnovamento.
Siamo certi che Siena e i senesi sapranno valutare da soli i comportamenti di questi otto consiglieri che da mesi hanno sabotato il progetto del sindaco Franco Ceccuzzi che in un solo anno di mandato era riuscito a risanare il bilancio, svincolando i servizi essenziali dalle erogazioni della Fondazione Mps, senza penalizzare il sociale e l’istruzione, la sopravvivenza del Santa Maria della Scala.
Tutti argomenti che, però, non interessano agli otto consiglieri assai più occupati a tutelare se stessi e i propri riferimenti politici piuttosto che il bene comune.
E’ certo che su di loro Siena non potrà più contare. Così come è certo che tutti i senesi sanno i veri motivi delle loro prese di posizione, chi ha ispirato la loro azione e l’assoluto disinteresse per le conseguenze che possono avere i loro comportamenti.
Il consiglieri del Pd Massimo Bianchi, Lorenzo Brenci, Fulvio Bruni, David Chiti, Andrea Nuti, Rita Petti, Mario Ronchi