Sono in questo momento 139 i casi totali di positività al Covid-19 a Siena, di cui 43 alle Scotte, uno è un nuovo caso. In Rianimazione c’erano 8 persone il giorno 8 aprile e il numero è rimasto tale. E ancora con i numeri: 3 nelle ultime ventiquattro ore sono i guariti totali dalla malattia, 1 è asintomatico, 4 sono quindi le dimissioni di questa giornata. Le informazioni sono state fornite dal sindaco di Siena, Luigi De Mossi, nella conferenza stampa di questa mattina.
Ancora numeri: nella giornata di ieri sono stati 210 i controlli effettuati dalla Polizia municipale, 9 le persone sanzionate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 33, non è stata riscontrata nessuna irregolarità.
“Il trend sanitario dà certezze che il nostro territorio è controllato – ha affermato il primo cittadino –. Ma i dati dicono che state uscendo tropo di casa. Non dovrete fare gite per Pasqua e per Pasquetta. Duecentodieci controlli in un giorno sono tanti, dovete rimanere in casa. Per Pasqua e per Pasquetta ci saranno ancora più controlli”.
Nella giornata di giovedì 9 aprile sono state consegnate 27mila buste di mascherine, una per ogni famiglia senese. C’è stata una mobilitazione generale della città per portarle ai senesi, che ha visto coinvolte tante associazioni di volontari e anche vigili urbani che avevano già terminato il loro turno di lavoro: a tutti loro va un grazie dalla città.
I domiciliati possono richiedere le mascherine telefonando al numero 0577-292536. I residenti non usino questo numero, le mascherine arriveranno. L’Auser di Siena ha consegnato le colombe pasquali ai detenuti in carcere, e ha messo a disposizione il lavoro dello psicologo Jacopo Grisolaghi.
L’assessore Benini ha preparato una serie di schede, che è possibile trovare online sul sito del Comune, per fare degli esercizi fisici in casa per tenersi in forma.
Dalla Cina sono arrivate altre 200 tute di protezione, che verranno portate alle Scotte, mentre stanno arrivando altre 14mila mascherine. Sono arrivati altri 25 test sierologici dalla Ivy Diagnostic che gireremo alle Scotte.
Per i buoni alimentari sono arrivate già 600 domande, è attiva una task force di dodici persone in Comune che lavorano su questo aspetto. Il Comune di Siena ha a disposizione 286mila euro.
“Non sono soddisfatto del rapporto con l’Europa – afferma De Mossi –. La Spagna sembra essersi sfilata, la Francia ha fatto spesso i propri interessi, il nord Europa ci darà un sostegno sanitario ma a mio modo di vedere non ci fornisce un sostegno economico”.
De Mossi parla del plafond di cui tanto si sta discutendo negli ultimi giorni: “Io vorrei un fondo di garanzia senese per tutelare il nostro territorio – ha detto il sindaco –. Fises, Fondazione Mps, banche del territorio, Camera di Commercio, Microcredito di Solidarietà sono stati tutti disponibili ad affrontare il discorso. La tempistica sarà decisiva perché di burocrazia si muore”.
Su quello che accadrà in Banca Mps De Mossi ha dichiarato: “Ho fatto una telefonata al ministero, poi sono arrivati tutti i problemi anche economici legati al Coronavirus ai quali mi sto dedicando completamente. Morelli ha deciso di non proseguire questo incarico, io ho cercato di interloquire per chiedere una continuità legata al consiglio di amministrazione che c’è stato fino ad oggi che ha lavorato molto meglio di tanti altri cda che ci sono stati in precedenza. Credo che una continuità al lavoro svolto sia necessaria. Questo lavoro ha riequilibrato le sorti di Banca Mps. Ho fatto questa interlocuzione e non so quale sarà il seguito”.