Il Psi senese torna alle origini, dando nuova forza e linfa alle stabili radici che hanno caratterizzato la presenza del partito a Siena e nella provincia negli ultimi decenni. Il merito è di una pubblicazione che va a riscrivere la storia della città e della partecipazione socialista alla stessa dal dopo guerra fino ai primi anni ’90. “Viaggio a Siena nel secolo scorso. Il Psi tra cronaca e storia” è il titolo del libro, a cura di Serafina Baglioni, Michele Bonadio, Duccio Di Gaetano, Francesca Paoli e Lucia Pianigiani, che sarà presentato da Antonio Cardini, Mauro Barni e Pieraldo Ciucchi, mercoledì 14 dicembre alle ore 17:30, nella Sala di Palazzo Patrizi (Via di Città, 756 – Siena). Leonardo Tafani, capogruppo Psi in consiglio comunale a Siena farà l’introduzione ed i saluti. Il dibattito sarà moderato dal giornalista di SienaLibri.it Michele Taddei. Nell’anno dei festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia tutti gli storici hanno sottolineato l’apporto del Psi alle pagine più gloriose delle cronache nazionali e della indelebile traccia riformista lasciata negli anni della liberazione e della Repubblica. E a Siena e provincia? Per dare una risposta a questa domanda i curatori hanno iniziato un percorso, uniti dal desiderio di raccogliere testimonianze e memorie, di vivere insieme agli interlocutori le emozioni ed il ricordo di chi non c’è più e l’orgoglio di un passato (ma anche del presente) fatto di idee forti e pragmatiche sono state e rimangono la forza del Psi, il partito delle riforme e dei veri riformisti. La pubblicazione ha l’ambizione di essere un autentico viaggio nella memoria, dove i vecchi compagni socialisti potranno rivedere nelle cronache e nelle testimonianze circa 40 anni di storia di socialismo senese. Sarà una sorpresa per chi non ha vissuto quegli anni, riscoprire un Psi forte e presente nella città e nel territorio, con uomini capaci e idee. Ma i cassetti della memoria sono stati appena aperti e la ricostruzione della storia del socialismo locale proseguirà nei prossimi mesi, con un altro volume che arriverà a ricostruire la storia del partito che fu di Nenni e Sandro Pertini fino a giorni nostri. L’appuntamento di palazzo Patrizi è dunque solo l’inizio dell’apertura di un ciclo che vedrà nei prossimi mesi editare altre pubblicazioni, un inizio a cui è invitata tutta la cittadinanza a partecipare, affinché possa essere stimolata la curiosità e la coscienza critica; affinché si possa comprendere il presente con la consapevolezza di un passato recente denso di presenza socialista.
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