Riformisti – “Una nuova cultura nell’utilizzo del territorio”

La città di Siena ha bisogno di nuove idee, programmi innovativi ed un maggior coraggio nel seguire le strade intraprese. Su questo e molto altro interviene Luigi Sili, membro del direttivo comunale dei Riformisti di Siena, analizzando alcuni temi centrali per il futuro del territorio cittadino.

Sistema dei trasporti
L’assetto urbanistico della città è fondamentale per consentire un ordinato flusso del traffico e per il funzionamento dell’intero sistema urbano. Il sistema dei trasporti non serve solo a spostare delle persone e delle merci, ma è anche un fattore guida nell’uso del territorio e dovrebbe essere migliorato in modo da incentivare la popolazione a servirsene e lasciare le auto a casa. Dobbiamo incidere favorevolmente nella cultura del trasporto pubblico, fornendo un maggiore impegno nel servizio, utilizzando anche sistemi di collaborazione e sistemi di rete con i Comuni limitrofi.
Inoltre al fine di rivitalizzare la vita sociale ed incentivare le attività commerciali e artigianali, dovrebbero essere create isole pedonali più dinamiche dotate di illuminazione, chioschi e aiuole fiorite. Il nucleo centrale storico della città che rischia il soffocamento, ben presto riacquisirebbe la sua connotazione pedonale divenendo il fulcro di un rinnovato senso della comunità.

Una città a misura d’uomo

Siena è una città in cui le decisioni sono piovute troppo dall’alto. I compiti di governo giustamente spettano all’amministrazione, ma le idee migliori spesso si trovano tra i cittadini. E’ necessario un maggiore ascolto, anche perché questo ciclo virtuoso promuoverebbe l’imprenditorialità. Con il tempo, l’esperienza e in base alle proposte e ai suggerimenti dei cittadini, devono essere adottate una serie di misure a completamento delle soluzioni urbanistiche per migliorare la qualità della vita. Lavorare più approfonditamente sui percorsi pedonali migliorandoli e renderli più agevoli vedi la disgregazione tra il Palazzo dei Diavoli e Via Fiorentina, il disagio di collegamento tra Via Sclavo, Via Caduti di Vicobello, ecc. Il rispetto e la sicurezza del pedone è elemento essenziale per una città civica e responsabile. Dovrebbe inoltre essere incoraggiato un uso misto del territorio, assicurando una buona disponibilità abitativa anche nelle aree centrali, nel rispetto di una ragionevole proporzione tra usi residenziali, commerciali e artigianali. Dobbiamo creare un più serio cordone ombelicale tra Contrade e amministrazione, dando nuova vita ad alcune zone del centro storico e del comune in generale, favorendo anche l’edilizia di piccola taglia e a basso costo.

L’acqua e il territorio

Incentivare maggiormente le aree verdi ristrutturando quelle esistenti e migliorandole con lo scopo di investire anche sull’aggregazione sociale. E’ evidente che non serve a niente impiantare due o tre “pistine da mini-golf”in Piazza d’Armi per migliorare l’aspetto del mini parco. Dobbiamo piuttosto incentivare maggiormente la messa a dimora degli alberi e limitare la pavimentazione del suolo. Stesso discorso per la raccolta differenziata da sviluppare anche mediante un forte contributo culturale da parte dell’amministrazione, coordinando un sistema di ritiro direttamente nelle case, trovando forme incentivanti.
Inoltre l’amministrazione potrebbe assegnare alle famiglie con redditi più poveri piccoli terreni da adibire ad orti urbani classificati, regolarmente censiti e urbanisticamente trattati..

L’istruzione e l’assistenza
Dobbiamo favorire in tutti i modi l’istruzione sia per i giovani che per gli adulti. Un’idea potrebbe essere quella di prevedere corsi serali o “scuole mobili” con la volontaria collaborazione di giovani laureati o professori in pensione. Dobbiamo realizzare centri accoglienza per famiglie a basso reddito, in grado di offrire assistenza. E’ necessario elaborare un programma “fai da te” per le case al fine di dare la possibilità di edificare per i figli o aree di edilizia specifica per le persone separate che spesso si ritrovano a tornare a casa dei genitori.