A Siena dovranno svolgersi le elezioni primarie del centro sinistra (senza è a forte rischio la coalizione), affinché gli elettori di tale area possano indicare in modo chiaro e netto il nome del candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. La consultazione dovrà essere vera e partecipata dai cittadini, pena la non credibilità delle stesse.
E’ infatti evidente che il candidato che risulterà vincitore sarà tanto più forte quanto più numerosi saranno gli elettori e sarà tanto più credibile quanto più vero, leale e partecipato sarà il confronto dei programmi e delle idee dei candidati, dopo un’analisi anche critica del passato. Primarie deboli, senza un vero confronto, al contrario, renderebbero vulnerabile il candidato quando si dovrà misurare con le altre forze nelle urne.
Nelle prossime elezioni primarie si dovranno confrontare le diverse visioni sul futuro della città, anche evidenziando le differenti idee ed i programmi, che comunque esistono e convivono all’interno del centro sinistra, fra le forze post comuniste e quelle puramente riformiste, centriste e le altre provenienti dal mondo cattolico progressista. Dovranno essere consultazioni corrette e leali, dove chi non risulterà vincitore dovrà sostenere senza esitazione il comune candidato sindaco del centro sinistra, elaborando tutti insieme il miglior programma per il futuro della città, ponderando idee e programmi sulla base delle indicazioni che daranno i cittadini con il loro voto. Non ci stiamo riferendo alla vecchia e superata logica delle “poltrone”, ma all’autentico riformismo nelle azioni, dove le parole investimento, privato, profitto e ambiente, non siano sinonimi solo della parola “no”, tipica di un retaggio culturale superato dalla storia, soprattutto a Siena.
Dovrà essere fatto tutto alla luce del sole, con trasparenza e schiettezza, senza paura, favorendo la partecipazione di tutti i senesi che si riconoscono sinceramente e lealmente nella comune visione di centro sinistra per il futuro della città, senza fare le liste dei buoni e dei cattivi, ma accogliendo tutti coloro che in modo disinteressato vogliono portare un vero contributo.
E’ tempo di mettere in gioco una parte di noi stessi, senza snaturarsi, ma condividendola con coloro che sono culturalmente più vicini alle nostre idee, ai programmi ed alla visione della Siena che vogliamo. Per questa ragione tutte le forze autenticamente riformiste e liberali hanno il dovere di cercare la convergenza su un nome comune da proporre alle elezioni primarie per il sindaco di Siena.
Dopo oltre venti anni c’è la possibilità concreta di tornare ad un primo cittadino di area riformista, moderata e liberale. In ogni caso dobbiamo elevare la proposta, rispetto a delle primarie che rischiano altrimenti di diventare (o essere percepite) solo come una resa di conti tutta interna al Pd. Per questa ragione facciamo un forte, sincero, disinteressato e leale appello alle forze cittadine a noi più vicine, affinché possa essere trovato un candidato unico, un nome nuovo capace di aggregare piuttosto che dividere. Comunque una persona nuova che rappresenti un vero e concreto rinnovamento e provenga dalla società civile, che si riconosca nei valori riformisti, liberali e moderati di centro sinistra e che per le elezioni primarie sia in grado di aggregare fin da subito (ma non solo) le due forze più rappresentative di quest’area, ovvero Siena Futura ed i Riformisti. Proprio dai nostri amici e compagni “futuristi” (detto con il massimo rispetto) attendiamo un segno, magari anche una rosa di nomi da condividere con i nostri affinché si possa trovare al più presto un candidato unico e proporlo ai cittadini, con lealtà e trasparenza, con idee e programmi chiari. Tutto ciò non vuol dire unire i due partiti, ma solo sostenere insieme un candidato alle primarie, che possa rappresentare al meglio la comune visone del futuro della città. Proponiamo a Siena Futura di organizzare un’iniziativa comune, affinché si confrontino sinceramente gli iscritti e gli organismi cittadini, da fare al più presto, in questa settimana, per capire se ci siano gli spazi per un nome comune, oppure se dovremo singolarmente proporre due nominativi diversi alle primarie, con evidenti minori possibilità di far diventare maggioritarie le idee ed i programmi che riteniamo possano essere un grande valore aggiunto per il futuro di Siena.
Leonardo Tafani
Segretario Comunale Psi-Riformisti