“Il programma elettorale e le dichiarazioni del nostro candidato a sindaco – spiegano Sabatini e Trapassi – non lasciano dubbi sul fatto che Siena può e deve cambiare, chiudendo definitivamente con persone e metodi che hanno portato la città al disastro. Sorprende il tardivo sostegno dello stesso Ceccuzzi a Valentini, dopo che ha ostacolato la sua candidatura in ogni modo fino a schierargli contro il suo braccio destro, Alessandro Mugnaioli, che ha perso le primarie. Forse l’ex sindaco ha avuto un improvviso ravvedimento anche sulle sue responsabilità. Valentini, infatti, ha ripetuto forte e chiaro nelle occasioni pubbliche e nella presentazione del suo programma elettorale che da sindaco non proporrà mai un bilancio con numeri non votabili e che rispetterà gli indirizzi del Consiglio Comunale. Comportamento diametralmente opposto a quello tenuto dall’ex sindaco Ceccuzzi che ha portato Siena al commissariamento”.
“Siena cambia non è semplicemente il nome della lista che punta a rinnovare l’ amministrazione – aggiungono Sabatini e Trapassi – ma una realtà che i senesi possono già verificare, con il ricambio della guida della coalizione di centrosinistra”.
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