Svolta generazionale e della politica dell’inciucio. Con la vittoria travolgente di Matteo Renzi la sinistra torna a fare politica e a scrivere l’agenda per costruire tutte quelle cose semplici, ma chiare, che sono indispensabili per cambiare verso all’Italia. Dalla nuova legge elettorale, alla difesa del bipolarismo, passando per l’abolizione del Senato con l’abbattimento dei costi della politica, arrivando alla politica dei territori per i territori. La bellezza di questo risultato è tutta racchiusa in quel filo che, faticosamente, per mesi, abbiamo costruito con i cittadini e che ha permesso di spezzare la distanza tra i burocrati, i dirigenti chiusi nelle stanze del partito, e gli elettori. Un rapporto che adesso è finalmente iniziato e che dobbiamo coltivare e alimentare, in ogni momento, per fare in modo che i cittadini ripongano quella fiducia, richiamata da Renzi nel suo discorso, tanto preziosa quanto rara e fondamentale. Grazie alla vittoria di Renzi una intera generazione, aprendo le porte ai giovanissimi di oggi, non può e non deve essere considerata perduta, perché una nuova classe dirigente si sta formando e va messa alla prova, guidando un nuovo centro sinistra dalle idee chiare e convincenti da contrapporre al centrodestra e al qualunquismo. Il Pd con le Primarie dell’8 dicembre ha vinto anche sull’antipolitica, sulla tendenza a creare continui alibi, sull’abilità di rimandare insistentemente per preservare uno status quo che alimenta solo i professionisti del neo centrismo. L’ampia partecipazione e la scelta di Matteo Renzi segnala la grande voglia dei cittadini di scardinare il sistema, perché tutti coloro che sono andati ai seggi hanno votato la proposta di cambiamento e hanno detto chiaramente cosa vogliono fare per l’Italia. I tanti cittadini che hanno sposato le idee e i progetti, per cambiare verso all’Italia, di Matteo Renzi, di un territorio così vasto e complesso, come la provincia di Siena, in cui è stato sfiorato l’80% obbligano ad una enorme responsabilità. Una responsabilità di cui ci faremo carico, di cui ci sentiamo testimoni anche per l’impegno, la correttezza e la gentilezza, con cui abbiamo fatto questa esperienza: abbiamo allargato, spalancato le porte del Partito Democratico durante tutto questo periodo e, con la vittoria di Matteo Renzi, in provincia di Siena nasce il Pd. La corrente renziana, che non è mai esistita, è il Partito Democratico, un partito che fino ad oggi non era nato e che, dopo le primarie, nasce come frutto di impegno, entusiasmo, coraggio, fiducia, novità, tanti giovani e tanti saggi, che, insieme, tireranno fuori quelle energie indispensabili di cui questo territorio ha estremo bisogno. E se i numeri si commentano da soli, il ringraziamento abbraccia tutti coloro che hanno messo impegno, a volte fatica, e soprattutto passione per realizzare, tutti insieme, questo nostro sogno che apre le porte al cambiamento sia fuori che dentro al Pd.
Stefano Scaramelli, sindaco di Chiusi e coordinatore Comitati provinciali per Matteo Renzi
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