La giunta comunale di Siena, nella riunione che si è svolta ieri, ha approvato la proroga tecnica di tre mesi, fino al 3 settembre 2023, del servizio di accoglienza per il pubblico, valorizzazione e promozione del museo civico, del museo dell’acqua e della Torre del Mangia, affidato al Rti composto dalle società Opera Laboratori Fiorentini di Firenze (mandataria), D’Uva Srl di Firenze, Intrepido Servizi Srl di Siena, Cooperativa Viva di Siena e Cooperativa Lavoratori Ausiliari del Traffico Lat di Firenze (mandati).
“In data 4 giugno 2018 – si legge nella delibera, approvata su proposta dell’assessore alla cultura Pasquale Colella – veniva stipulato il contratto tra il Comune di Siena e la società Opera Laboratori Fiorentini Spa, in qualità di mandataria del Rti, di durata quinquennale decorrente dal 4 giugno 2018 e scadenza al 3 giugno 2023”.
La giunta ha ritenuto opportuno esercitare la proroga tecnica prevista dal capitolato di gara fino al 3 settembre 2023. Nel documento si legge che la giunta dà atto “che la somma necessaria presunta di 147.554, 258 euro per la copertura delle spese relativa alla proroga del servizio in oggetto trova la sua disponibilità nel capitolo ‘compenso servizio custodia museo civico e Torre del Mangia’ del bilancio 2023”.
Intanto sull’albo pretorio del Comune di Siena è stata pubblicata la determina di impegno relativa all’affidamento dei servizi di accoglienza a Sigerico per quel che concerne il polo museale del Santa Maria della Scala. L’affidamento è per cinque anni, fino al 2027.
I servizi affidati sono quelli di biglietteria, sorveglianza, portineria, pulizia locali, servizi didattici, servizi bibliotecari, gestione dell’ostello, caffetteria, informazione turistica.
Il nuovo impegno di spesa per il periodo compreso tra febbraio 2023 e febbraio 2024 è pari a 1.083.150,16 euro, ed è superiore di circa 140 mila euro rispetto all’anno precedente in quanto, si legge nel documento di palazzo pubblico, “si necessita di un maggior numero di ore e di addetti da impiegare nel servizio di sorveglianza” ed è motivato anche “dall’incremento delle attività e del numero di eventi già programmati nonché dai costi da sostenere per l’ostello che continuerà a essere utilizzato anche nel 2023 per l’accoglienza dei cittadini ucraini”.