Alessandro Mugnaioli – il due volte segretario cittadino – dalla pagina web del PD provinciale e la ex candidata sindaco Laura Vigni, con due comunicati perfettamente sincroni, ci offrono chiara conferma che le designazioni fatte dal sindaco Valentini per la Deputazione Generale della Fondazione MPS costituiscono una forte novità di metodo e di qualità e che su questa strada occorre decisamente proseguire.
Comprendiamo la delusione dei due esponenti politici senesi ma dovranno, seppur malvolentieri, abituarsi all’idea che i partiti senesi svolgano nel prossimo futuro la funzione loro assegnata, che di sicuro non è quella di confezionare pacchetti di nomine istituzionali nel chiuso delle segreterie e fuori da ogni regola di doverosa trasparenza nei confronti dei cittadini.
Legittima ogni diversa opinione su caratteristiche professionali e requisiti di esperienza delle 62 candidature che hanno risposto al bando emesso dal Comune di Siena, tuttavia le indicazioni del Sindaco sono il frutto di una sua autonoma e da noi condivisa valutazione compiuta fuori da ogni impropria interferenza dei sinedri politici che incalcolabili danni hanno provocato all’intera nostra città.
I due esponenti politici cittadini dovranno, loro malgrado, abituarsi all’idea di abbandonare gli antichi e tracotanti rituali di partito in cui le nomine rispondevano unicamente agli interessi di poteri della casta locale. La prima occasione l’hanno sprecata miseramente; la seconda, per quanto almeno ci riguarda, sarà loro proposta dalle prossime nomine riguardanti la Deputazione Amministratrice della Fondazione MPS.
Nomine, ricordiamo a Mugnaioli, non condizionate e per le quali dovrà valere non la fedeltà di clan ma l’onestà, l’attaccamento a tutto ciò che costituisce storia e patrimonio del Monte dei Paschi di Siena e la capacità di svolgere bene il difficile ruolo loro assegnato dal nuovo Statuto della Fondazione, in piena autonomia e indipendenza.
In questo senso preme far rilevare al segretario del PD cittadino due punti :
1 ) che dal nostro punto di vista ci uniremmo ben volentieri ai suoi ringraziamenti nei confronti del management MPS se rendesse anche noi piacevolmente consapevoli dei concreti motivi e dei risultati per i quali egli tesse così fulgide laudi dei vertici amministrativi della banca.
2 ) che le “personalità di spessore” come lui le definisce, che dovranno essere nominate nella Deputazione Amministratrice non dovranno assolutamente, come lui grossolanamente scrive, “dare un contributo fattivo all’interno del cda di Banca MPS” perché semplicemente è lavoro che in alcun modo compete loro. Il cda della Banca ha il primario scopo di creare valore per gli azionisti, il compito della Fondazione è di tutelare il patrimonio che ai sensi dello Statuto è a questa assegnato, ivi compresa la partecipazione azionaria nella Banca spa.
Siena Cambia