A margine della conferenza stampa in cui è stato presentato il bilancio, il sindaco Bruno Valentini si è espresso in un’ampia riflessione sulla politica e sulle dinamiche (attualmente molto dibattute) interne al Partito Democratico cittadino. Tra sondaggi più o meno ufficiali, il nome del candidato sindaco per il PD sembra ancora lontano e Valentini non manca di sottolineare quello che è lo statuto del partito, il quale riporta chiaramente l’indirizzo da prendere: il sindaco in carica si ricandida, a meno che non vi siano altri nomi. Nel caso, lo scenario che si apre è quello delle primarie, a cui Valentini è favorevole, contrariamente al suo partito.
In attesa di capire come il Pd vorrà muoversi, le idee del sindaco sono chiare: “Voglio costituire una lista civica di appoggio al partito, ma nel caso non dovessi essere il candidato scelto, non andrò da solo. Certo è, che né Valentini né il Pd possono vincere se sono nemici. E io non sono affatto nemico del Pd. Lavorerò fino in fondo per stare dentro a questa storia”. Valentini fa un distinguo netto tra la volontà dei vertici del Pd e i riscontri positivi raccolti dagli iscritti, frutto del lavoro di consiglieri, giunta e collaboratori. La lista civica, come già successo nel 2013, servirà per portare voti che altrimenti al Pd non arriverebbero.
Il sindaco si è dichiarato anche fortemente dispiaciuto per le prossime politiche, dove per la prima volta dopo tanti anni non c’è un candidato senese per il parlamento.
Arianna Falchi