“Come Partito democratico siamo impegnati, fino all’ultimo minuto utile, ad aggiustare la manovra in direzione di una maggiore equità. Il disagio e la preoccupazione dei lavoratori vanno ascoltati, tanto più oggi, nell’ambito di una ritrovata unità sindacale. In questi anni il mondo del lavoro ha sempre pagato pesantemente ogni manovra finanziaria, e noi riteniamo che ci siano ancora dei margini per correggere la parte sulle pensioni e quella sull’Ici intervenendo con maggiore determinazione sull’evasione fiscale e sui grandi patrimoni. Siamo in una fase drammatica ed è chiaro che il Pd voterà comunque la manovra del Governo Monti, un provvedimento indispensabile per evitare il tracollo del Paese. Qui, sull’orlo del baratro, ci hanno portato anni di miopia dei Governi Berlusconi, anni nei quali i nostri allarmi sono rimasti inascoltati. La nostra responsabilità c’è ed è concreta, ma è evidente che da domani ci attendiamo una più decisa compartecipazione dei redditi alti e dei grandi patrimoni di questo Paese”.
Queste le parole dell’onorevole Susanna Cenni, deputata toscana del Partito democratico, sul presidio dei sindacati di questa mattina davanti alla prefettura, testimoniando così la sua vicinanza alla mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil contro la manovra finanziaria.